Charlie Hebdo, l'eroe musulmano del supermercato kosher diventerà cittadino francese grazie a una petizione online

Lassana Bathily nell'avatar creato per la petizione
di Giulia Aubry
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Venerdì 16 Gennaio 2015, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 14:35
Non ha sicuramente pensato alla religione né alla nazionalità né, più in generale, all’appartenenza quando ha nascosto una dozzina di persone nella cella frigorifero del supermercato kosher di Vincennes, salvando loro la vita.

Lassana Bathily è un musulmano praticante e non è ancora un cittadino francese. «Avevo già fatto le mie preghiere. E sì ho aiutato gli Ebrei. (…) – ha dichiarato il giovane originario del Mali a una tv francese - Non è questione di essere Ebrei, Cristiani o Musulmani, siamo tutti nella stessa barca».



All’inizio la polizia aveva creduto potesse essere un complice o un fiancheggiatore di Amedy Koulibaly, l’uomo che prima di morire nel blitz delle teste di cuoio francesi ha ucciso una vigilessa in strada e altre quattro persone nel supermercato. Poi però ci si è accorti, anche grazie alle testimonianze dei clienti del supermercato che ha contribuito a salvare, che la sua storia era molto diversa da quella degli “altri musulmani” coinvolti nelle vicende parigine.



E da sospettato il 24enne si è trasformato, rapidamente, in un eroe. Un eroe senza documenti. Un irregolare di religione musulmana che aveva trovato un impiego in un negozio ebraico. Una storia che sembra uscita da un romanzo o dalla trama di un film, e che invece – a quanto pare – è reale.

Così, ascoltando le sue interviste, leggendo la sua storia, Thiaba Bruni, attivista francese e portavoce del CRAN (Conseil représentatif des associations noires de France), ha chiesto a Francois Hollande – coinvolgendo l’intera popolazione francese e mondiale su Change.org, il sito per le petizioni online – di concedere la cittadinanza (e la legion d’onore, come già avvenuto per i tre rappresentanti delle forze dell’ordine francesi morti nei tragici eventi) a Lassana Bathily.



Una richiesta che Francois Hollande ha, in parte, immediatamente accolto. Il 20 gennaio Lassana Bathily riceverà, in una cerimonia pubblica, la nazionalità francese, come annunciato dal presidente Hollande sulla pagina facebook dell’Eliseo. Per Thiaba Bruni questo gesto è la «dimostrazione che anche nei momenti più bui, ci può essere un raggio di sole». Secondo l’attivista francese, che si occupa dei diritti delle minoranze, Lassana Bathily è un simbolo per tutti coloro che vogliono dividere il mondo tra buoni e cattivi, basandosi su stereotipi e pregiudizi. Per questo la Bruni vuole continuare la sua campagna e ottenere, per Bathily, anche la Legion d’Onore.



Perché è proprio nei momenti più bui, che tutti hanno bisogno di storie a lieto fine per potersi – davvero – riconciliare con la realtà.