Catalogna, una ragazza ferita: «Sul bus tutti gridavano e piangevano»

Catalogna, una ragazza ferita: «Sul bus tutti gridavano e piangevano»
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Domenica 20 Marzo 2016, 23:37
«È stato tutto un girare e cadere. La gente gridava e piangeva. Ci siamo sentiti perduti, tutto era buio. È stato orribile». È il racconto dei terribili attimi dell'incidente del bus degli studenti Erasmus fra Valencia e Barcellona di una ragazza rimasta ferita, ora ricoverata all'ospedale di Tortosa. La giovane, intervistata dal quotidano catalano El Periodico ha chiesto che non fossero resi noti il suo nome e nemmeno la nazionalità, per timore di mettere in angoscia i genitori. «L'ultima cosa che desidero e farli stare male. La paura che ho vissuto io è più che sufficiente».

Ha mandato un messaggio con il cellulare al fratello, per rassicurarlo.
Gli ha chiesto di non dire nulla ai genitori. Ha il braccio sinistro bendato e immobilizzato. Della dinamica dell'incidente non ricorda quasi nulla, perchè dormiva. È passata dal sonno a un incubo da sveglia in qualche decimo di secondo. Al momento dell'incidente, racconta, «quasi nessuno era sveglio, perchè nessuno aveva dormito da quando eravamo partiti la mattina prima, sabato, da Barcellona». Il bus, con gli altri quattro della carovana degli Erasmus, era partito verso le tre del mattino, dopo la notte trascorsa al Festival del Fuoco de Las Fallas. Tre ore dopo, alle sei, lo schianto e l'incubo.
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