Ha mandato un messaggio con il cellulare al fratello, per rassicurarlo.
Gli ha chiesto di non dire nulla ai genitori. Ha il braccio sinistro bendato e immobilizzato. Della dinamica dell'incidente non ricorda quasi nulla, perchè dormiva. È passata dal sonno a un incubo da sveglia in qualche decimo di secondo. Al momento dell'incidente, racconta, «quasi nessuno era sveglio, perchè nessuno aveva dormito da quando eravamo partiti la mattina prima, sabato, da Barcellona». Il bus, con gli altri quattro della carovana degli Erasmus, era partito verso le tre del mattino, dopo la notte trascorsa al Festival del Fuoco de Las Fallas. Tre ore dopo, alle sei, lo schianto e l'incubo.
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