Catalogna, emesso mandato d'arresto europeo per Puigdemont. Arrestati otto membri del Govern

Catalogna, emesso mandato d'arresto europeo per Puigdemont. Arrestati otto membri del Govern
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Venerdì 3 Novembre 2017, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 11:20

La giudice spagnola Carmen Lamela ha emesso un mandato di cattura nazionale e internazionale per l'ex presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, e i quattro ex ministri del governo catalano che ancora si trovano in Belgio. È stata quindi accolta la richiesta della procura nazionale, che accusa Puigdemont e gli ex ministri catalani di ribellione, sedizione, malversazione e disobbedienza. Il mandato di arresto internazionale, oltre Puigdemont, riguarda Antoni Comin, Clara Ponsatì, Meritxell Serret e Lluis Puig. Lo riportano i media spagnoli.

Ora è attesa la richiesta di estradizione a Bruxelles. Scattata invece già la detenzione preventiva per otto membri del Govern. Protestate senza violenza, è l'appello di Puigdemont.

Il mandato d'arresto spiccato contro il leader separatista catalano Carles Puidgemont «è una questione interamente per l'autorità giudiziaria, la cui indipendenza rispettiamo completamente»: così un portavoce della Commissione Ue a chi gli chiede se Bruxelles ritenga corretto l'arresto del politico e degli altri membri del governo catalano.

La magistratura spagnola ha intanto respinto oggi la richiesta di scarcerazione dei due leader indipendentisti Jordi Sànchez (Asamblea Nacional Catalana, Anc) e Jordi Cuixart. Sànchez e Cuixart sono in carcere a Soto del Real, ad una quarantina di chilometri da Madrid, da 18 giorni, con l'accusa di sedizione.

L'ex consigliere della Generalitat catalana Santi Vila è invece uscito dal carcere, oggi a Madrid, dopo aver pagato una cauzione di 50 mila euro. Appena uscito dal carcere di Estremera, l'ex "ministro" dimessosi alla vigilia della dichiarazione di indipendenza catalana ha detto: «Sia io sia i miei compagni siamo molto sereni. Penso abbiano preso misure sproporzionate. Spero porremo un termine a questa situazione così terribile». Secondo la stampa spagnola, Vila ha chiesto alle «grandi autorità dello Stato» di «occuparsi della vicenda», in quanto si tratta di una questione che non può essere risolta dai giudici. «La soluzione non può essere che politica».

L'ex "ministro" ha lanciato poi «un appello alle formazioni politiche spagnole affinché ne capiscano il carattere democratico e pongano un termine a questa situazione così terribile che si conclude con dei politici incarcerati. Essere privati di libertà è una sensazione molto estrema».



 

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