Il governo spagnolo ha però replicato che «il primo ottobre non si celebrerà un referendum illegale che va contro la costituzione». Lo ha detto il portavoce dell'esecutivo di Madrid Inigo Mendez de Vigo dopo la riunione del consiglio dei ministri.
Puigdemont ha annunciato in forma solenne la data della convocazione del referendum nella sede della Generalità catalana, circondato da tutto il governo e dai deputati indipendentisti che hanno la maggioranza assoluta nel parlamento di Barclelona. Per ora non è stato firmato alcun atto ufficiale per evitare che Madrid faccia immediatamente ricorso alla Corte costituzionale spagnola per bloccare la convocazione e chiedere misure contro i dirigenti catalani.
Puigdemont ha accusato il governo di Madrid di non avere dato alcuna risposta positiva alle offerte di negoziato da parte della Catalogna.
Il “President” ha fatto risalire l'aggravamento del conflitto con la Spagna alla sentenza della corte costituzionale di Madrid di 7 anni fa che aveva bocciato lo “statuto catalano” votato dai parlamenti di Madrid e Barcellona e approvato con un referendum dalla popolazione catalana. Da allora «tutte le nostre proposte sono state respinte», ha detto, e da Madrid è giunta «una lunga serie di no».
© RIPRODUZIONE RISERVATA