Cancun, almeno quattro morti dopo una sparatoria davanti alla Procura, il Governatore: «Offensiva della malavita locale»

Cancun, almeno quattro morti dopo una sparatoria davanti alla Procura, il Governatore: «Offensiva della malavita locale»
di Alessio Barbati
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Mercoledì 18 Gennaio 2017, 18:05 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 15:03

Non si ferma la violenza in Messico dove almeno quattro persone sono rimaste uccise, dopo che alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco contro uffici governativi, la Procura, a Cancun. Solo ieri un uomo aveva iniziato a sparare davanti alla discoteca Blue Parrot di Playa del Carmen, uccidendo, tra gli altri, il connazionale Daniel Pessina. Rodolfo del Angel Campos, capo della polizia di Quintana Roo, ha localizzato la sparatoria presso l'ufficio del procuratore generale dello stato, nei pressi di una delle mete balneari più frequentate dai turisti.

Secondo le ricostruzioni ufficiali l'assalto sarebbe opera di una decina di uomini che, a bordo di motocicletta, hanno preso di mira simboli istituzionali ed emittenti televisive. L'incursione è stata fermata dall'intervento della polizia federale e delle forze armate che avrebbero ucciso almeno quattro sospetti e perso uno dei propri uomini. «Lo Stato è in ordine ed è tutto sotto controllo» ha detto durante una conferenza stampa il governatore Carlos Joaquin assicurando di aver contattato il ministro dell'Interno per rafforzare le misure di sicurezza: «La gente di Cancun e i nostri visitatori possono tornare alla loro vita normale». Joaquin, che si è insediato solo a settembre, ha descritto gli attacchi come una ripicca dei gangster locali contro il giro di vite sulla criminalità organizzata. Le modalità ricordano quelle dei narcos colombiani negli anni 80. 
 

 

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