Bruno Abate, lo chef di Napoli che ha conquistato Chicago

Bruno Abate, lo chef di Napoli che ha conquistato Chicago
di Anna Guaita
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Mercoledì 18 Ottobre 2017, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 15:32
NEW YORK – Se siete a Chicago e avete voglia di mangiare una buona pizza… andate in prigione! Nella cantina della Cook County Jail si prepara la pizza più croccante, saporita e “verace” di tutta la città.  Merito di un nostro connazionale, Bruno Abate, un napoletano trapiantato negli Usa, che della sua arte culinaria ha fatto uno strumento per rieducare i detenuti, «dar loro dignità, e speranza nel futuro».



La pizza di Abate fa parte di un progetto che lo sceriffo Tom Dart ha abbracciato con entusiasmo, aiutato anche da un gruppo di benefattori che ha contribuito alla costruzione di un perfetto forno, e di una cucina che farebbe invidia a un ristorante di lusso.

E Abate il suo ristorante ce l’ha, “Tocco”, elegante, di moda e molto italiano.  E avrebbe potuto continuare a vivere una vita tranquilla e proficua, senza  farsi carico di aiutare i giovani finiti in prigione. Ma Abate ha raccontato al nostro giornale che il suo progetto “Recipe for Change” (Ricetta per un cambiamento) è esploso come «una vera chiamata di Dio», una notte di sette anni fa. Di colpo, alle tre del mattino, la sua tv si accese. Il canale stava trasmettendo un servizio sui teen ager in prigione negli Usa. Abate rimase a guardarlo, ipnotizzato e addolorato, e la mattina decise che era necessario fare qualcosa. E per uno chef, cosa è meglio che insegnare a cucinare?



«Il sistema qui è spietato - ci dice –. Una volta che i detenuti escono di prigione, con la fedina penale sporca, non trovano lavoro. Se aggiungessimo i milioni di ex detenuti disoccupati alla percentuale ufficiale di disoccupati negli Usa, andremmo ben oltre il 13 per cento,  supereremmo quello dell’Italia!»

Ed ecco il progetto di insegnare l’arte della cucina. La pizza prima di tutto, ma anche il resto, ricette complicate, piatti raffinati, e anche i principi di sicurezza e igiene da rispettare nelle cucine, nonché l’arte di servire a tavola.

I giovani che si “diplomano” dai corsi di Bruno Abate trovano lavoro, e non tornano in prigione: finora solo 1 su varie centinaia, è finito di nuovo in manette.

«Se vogliamo che le nostre strade siano più sicure, dobbiamo cominciare da qui – ci dice -. Dobbiamo dare dignità a queste persone, dare un mestiere e dare loro una speranza».

La cucina della Cook County Jail produce 800 pizze alla settimana, che vengono vendute agli stessi prigionieri del sistema carcerario cittadino. Ma lo sceriffo Tom Dart e lo chef Abate, forti dell’aiuto del gruppetto di benefattori illuminati, stanno già pensando di mettere un furgone alimentare fuori dalla prigione, che venda pizza al taglio. E nel futuro di aprire un vero e proprio ristorante, dove i detenuti tornati in libertà possano andare ad allenarsi, prima di cercare lavoro. Entro il mese di dicembre, inoltre, Bruno Abate comincerà gli stessi corsi anche nella prigione femminile.

La storia dello chef Abate è diventata virale negli Usa, dopo che un documentario sull'esperimento è approdato su YouTube, e ne hanno parlato sia l’autorevole programma giornalistico della Cbs “Sixty minutes”, sia il programma satirico “Daily Show”. Abate non sembra però impressionato dalla fama: «Io credo che quella notte quando la mia tv si accese di colpo, avevo ricevuto una telefonata da Dio. Io di prigioni non ne sapevo nulla. Vengo da una famiglia semplice, che non ha mai avuto problemi con la legge. E di colpo scoprivo questa terribile realtà, tutti questi giovani dal passato povero e ghettizzato. Ho capito che mi si chiedeva di fare qualcosa. Spero che anche altri ricevano la telefonata di Dio e facciano qualcosa, perché se aiutiamo i detenuti a ridiventare buoni cittadini, non solo staranno meglio loro, ma anche le nostre città e le nostre comunità».
                                                                                                                                                                                           
 

 

 
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