Theresa May ha usato il discorso pronunciato a Firenze la scorsa settimana per chiedere un periodo di transizione di circa due anni a partire dal marzo 2019 (quando Londra lascerà ufficialmente l'Ue): un'apertura per uscire dallo stallo dei negoziati con Bruxelles e dare più tempo alle aziende per adattarsi alla nuova situazione.
Johnson ha detto in particolare che qualunque estensione oltre i due anni (ovvero oltre il 2021) sarebbe «avvertita come un tradimento» da coloro che hanno scelto la Brexit. «Lo sento quando parlo con le persone - spiega -. Molto forte. E quello che capisco è che lo sarebbe davvero. Rien ne va plus. Finito la musica. Ne usciamo. Non si può giocare».
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