Brexit, scontro con la Scozia: «Non siamo Regno Unito». May: «No a indipendenza»

Brexit, scontro con la Scozia: «Non siamo Regno Unito». May: «No a indipendenza»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Marzo 2017, 14:36
Sulla Brexit «non siamo un Regno Unito». Con queste parole il capogruppo degli indipendentisti scozzesi dell'Snp, Angus Robertson, ha contestato ai Comuni l'affermazione della premier Theresa May secondo cui l'uscita dall'Ue potrà rendere il Paese «più unito». Robertson ha insistito sulla richiesta di un referendum sull'indipendenza della Scozia, nel «rispetto del voto democratico» del parlamento di Edimburgo al riguardo e ha ricordato che il 23 giugno «2 nazioni del Regno hanno votato per la Brexit e 2 contro».


«Non è ora il tempo di discutere di indipendenza della Scozia». Lo ha ribadito la premier britannica Theresa May rispondendo al Question Time ai Comuni alla richiesta del capogruppo degli indipendentisti scozzesi dell'Snp, Angus Robertson, di concedere un referendum bis sulla secessione, secondo quanto votato dal parlamento di Edimburgo.«Voglio semplicemente ricordare che la Scozia è parte del Regno Unito». È la nuova replica a muso duro di Theresa May agli indipendentisti dell'Snp, con un riferimento indiretto al referendum del 2014 in cui l'opzione della secessione fu respinta dagli scozzesi.
May ha quindi liquidato il voto di ieri del parlamento di Edimburgo sulla richiesta di un referendum bis come un tentativo d'intervenire su un dossier - la Brexit ' su cui l'assemblea scozzese non ha voce in capitolo dal punto di vista costituzionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA