Secondo il Times il nuovo sistema di immigrazione per i cittadini Ue prevede un periodo di transizione dopo che il Regno Unito uscirà ufficialmente dall'Ue nel marzo 2019. Inizialmente infatti, quanti vengono in Gran Bretagna per lavorare dovranno semplicemente registrarsi presso l'Home Office senza incorrere in forme di restrizioni.
Fra i maggiori critici di quella che sta emergendo come la linea del governo di Londra c'è l'ex leader dell'Ukip, Nigel Farage, secondo cui ancora una volta ci si «inchina» al volere di Bruxelles. Non la pensa così invece il deputato conservatore, fortemente euroscettico, Andrew Bridgen, secondo cui non avrebbe senso imporre un visto ai viaggiatori europei. «Le stesse restrizioni varrebbero poi per i britannici che visitano il continente - ha detto - vi sembra possibile avere un sistema di visti per fare un fine settimana a Parigi?».
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