Brexit, la Spagna attacca su Gibilterra: «Ora co-sovranità»

Brexit, la Spagna attacca su Gibilterra: «Ora co-sovranità»
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Venerdì 24 Giugno 2016, 18:09
Era stato appena finito il conteggio dei voti sulla Brexit e già questa mattina la Spagna era all'attacco su Gibilterra, eterna patata bollente fra Madrid e Londra ma 'congelata' con l'adesione britannica all'Ue dal 1973. Il ministro degli esteri spagnolo José Manuel Garcia Margallo già alle otto del mattino ha chiesto in una intervista che la Rocca ora passi sotto la co-sovranità britannica e spagnola, per un periodo 'transitorio', prima di essere «restituita» a Madrid. Con l'uscita di Londra dall'Ue lo status del mini-territorio britannico appeso in fondo alla penisola iberica rischia di tornare sotto attacco. Anzi lo è già. I 30mila abitanti della Rocca, tutti cittadini britannici, si sono mobilitati compatti contro l'uscita dall'Ue, respinto al 95%. Una questione per loro vitale. Non solo lo status del territorio perderà il 'parafulmini istituzionale' Ue contro le rivendicazioni spagnole. Ma inoltre tutta la prospera economia della Rocca - una sorta di micro-Svizzera incuneata nella Spagna più povera - è ora strettamente interdipendente da quella dell'Andalusia che la circonda.

Il ritorno di dazi, controlli doganali (Gibilterra per ora è esente dall'Iva) e permessi di lavoro o di soggiorno sarebbe un disastro per la Rocca e per la fetta di Spagna che la circonda che vive degli scambi - 743 milioni di euro - con il piccolo ma ricco territorio britannico.
Diecimila spagnoli ogni giorno vanno a lavorare nella Rocca e centinaia di abitanti di Gibilterra sciamano nell'hinterland spagnolo dove hanno ville e proprietà. «Fra una frontiera chiusa e code di ore per attraversarla non c'è molta differenza» avverte il rappresentante dei frontalieri spagnoli Juan Joé Uceda. Per ora il senso dell'appartenenza britannica prevale nella Rocca. «Gibilterra non sarà mai spagnola, neanche in parte», ha tuonato il primo ministro del territorio Fabian Picardo. «Non pagheremo con la sovranità l'accesso a un mercato» ha replicato a Margallo. Nel concreto però l'uscita di Londra dall'Ue è ancora lontana. Fra due anni molte cose potrebbero cambiare.
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