Bombe negli Usa, Rahami comprò il materiale su Ebay: nel diario inneggiava a Bin Laden

Bombe negli Usa, Rahami comprò il materiale su Ebay: nel diario inneggiava a Bin Laden
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Mercoledì 21 Settembre 2016, 08:57 - Ultimo aggiornamento: 19:11

Ahmadi Rahami inneggiava al «fratello Osama Bin Laden» nel diario che gli è stato trovato addosso quando è stato arrestato. E l'uomo accusato di essere responsabile degli attacchi a New York e New Jersey dello scorso weekend, scriveva anche che «il boato delle bombe sarà sentito nelle strade». Nell'incriminazione presentata dai procuratori al tribunale distrettuale di Manhattan, si forniscono ulteriori dettagli sulla modalità degli attacchi. In particolare sui due cellulari usati per l'innesco dei due ordigni esplosivi di Chelsea. Un account di social media collegato ad un telefono contiene video di estremisti violenti. E gli inquirenti sono risaliti anche ad un account eBay di un user indicato come «ahmad rahimi» che ha acquistato materiale per la costruzione di ordigni esplosivi. Materiale che era stato inviato in un negozio di Perth Amboy, New Jersey, dove si ritiene che Rahami abbia lavorato fino allo scorso 12 settembre.

I due ordigni esplosivi erano stati costruiti usando delle pentole a pressione, riempite di esplosivo, palline e frammenti di metallo, per rendere l'esplosione più letale. Sulla pentola rimasta inesplosa e su altri materiale, sono state recuperate 12 impronte digitali che corrispondono a quelle di Rahami. Tornando al taccuino di Rahami, vi sono anche dei riferimenti ad Anwar al-Awlaki - l'imam nato negli Stati Uniti e poi tornato nello Yemen dove è diventato un leader di al Qaeda prima di essere ucciso in un raid nel 2011 - e Nidal Hasan, il medico militare americano di origine palestinese che ha fatto una strage nella base di Fort Hood, in Texas. «Inshallah (Se Dio vuole), il boato delle bombe sarà sentito nelle strade, la pistola colpisce la vostra polizia, morte alla vostra oppressione» si legga ancora nel diaro. Nell'atto di accusa, Rahami, che viene descritto come uno jihadista pronto al martirio, viene incriminato anche per utilizzo di armi di distruzione di massa.

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