Barcellona, il terrorista arrestato: «Aspettavamo che l'esplosivo fosse asciutto»

Barcellona, il terrorista arrestato: «Aspettavamo che l'esplosivo fosse asciutto»
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Mercoledì 23 Agosto 2017, 10:52 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 20:52

L'imam di Ripoll Abdelbaki es Satty aveva un biglietto aereo a suo nome con destinazione Bruxelles. È quanto riporta la stampa belga. Il biglietto è stato ritrovato nella casa di Alcanar che è esplosa mentre i terroristi di Barcellona e Cambrils cercavano di fabbricare una serie di bombe. Es Satty aveva soggiornato tre mesi a cavallo tra gli attentati di Parigi e Bruxelles, da gennaio a marzo 2016, a Vilvoorde, nella periferia della capitale belga. Ha frequentato la moschea Youssef di Diegem, dalla quale fu però allontanato in quanto non aveva il necessario certificato di buona condotta. Secondo il sindaco di Vilvoorde Hans Bonte, l'imam di Ripoll, ancora dopo marzo 2016 ha viaggiato più volte in Belgio ma anche in Francia. «Bisogna stabilire il prima possibile dove è stato e con chi è entrato in contatto e come abbia potuto, con un tale profilo, viaggiare indisturbato in Europa» e, considerando che la autorità spagnole dopo il carcere volevano espellerlo dal Paese, ha detto il sindaco, «ci sono ancora molte domande senza risposta».

Le autorità marocchine intanto hanno arrestato due persone sospettate di legami con la cellula che tra giovedì e venerdì ha seminato morte e panico a Barcellona e Cambrils. Lo ha riferito la tv pubblica marocchina '2M'. Secondo l'emittente, un 28enne che in passato ha vissuto 12 anni a Barcellona è stato arrestato a Nador, località non lontana dall'enclave spagnola di Melilla. È sospettato di legami con il sedicente Stato islamico (Is) e di aver pianificato un attacco contro l'ambasciata spagnola a Rabat. Il secondo sospetto è finito in manette a Oujda, città marocchina situata nei pressi del confine con l'Algeria. L'uomo aveva vissuto a Ripoll, la località della Spagna nordorientale dove vivevano quasi tutti i ragazzi della cellula terroristica che ha eseguito l'attacco a Barcellona.

I terroristi della cellula di Ripoll attendevano che l'esplosivo artigianale Tatp asciugasse nel covo di Alcanar per attaccare la Sagrada Famiglia, ha detto negli interrogatori Mohamed Houli, arrestato dopo l'esplosione della base operativa dei jihadisti. Houli, che collabora ora con gli inquirenti, ha spiegato che altri membri della cellula gli avevano detto che gli esplosivi ancora non erano pronti perché dovevano asciugare.

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