Un altro asteroide sfiora la Terra: tornerà nel 2028 e potrebbe distruggerci

L'asteroide fotografato dalla sonda Rosetta
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Sabato 11 Giugno 2016, 13:59 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 22:44
Venerdì scorso due piccoli asteroidi hanno sfiorato la Terra, e la cosa allarmante è che gli astronomi se ne sono accorti solo pochi giorni prima. Il più piccolo dei due oggetti è passato ad appena 80 mila chilometri, una distanza che equivale a un quinto del tragitto per arrivare alla Luna. Il più grande a 450 mila chilometri. Si trattava certo di masse molto ridotte, dal diametro di pochi metri. Ma l'avvicinamento di asteroidi è comunque un fenomeno molto frequente, più di quanto si creda. Il giorno prima, giovedì, una roccia spaziale larga circa due metri è entrata nella nostra atmosfera, frantumandosi e provocando un forte bagliore: negli Stati Uniti, in Arizona, in piena notte il cielo è stato rischiarato per alcuni secondi da una fonte luminosa molto più grande della Luna.

Un'altra massa molto più grande, dal diametro di circa due chilometri e mezzo, si è avvicinata al pianeta ieri notte e per fortuna è andata via. Ma gli astronomi prevedono che possa tornare fra dodici anni, nell'ottobre del 2028, e le cose potrebbero andare peggio. Se un corpo così grande entrasse in contatto con la Terra provocherebbe probabilmente l'estinzione di molte specie viventi, compresa forse la nostra.

La Nasa studia programmi per la deviazione del corso di un asteroide in rotta di collisione con la Terra: l'idea sarebbe quella di piazzare una grossa carica esplosivo sulla superficie di una massa non troppo lontana da noi per costringerla a camiare strada, si pensa di compiere un esperimento del genere entro il 2020. Gli esperti della Nasa invitano spesso a non creare allarmismi privi di fondamento, e negano che esistano pericoli imminenti di una collisione. È vero che attualmente gli strumenti di cui disponiamo riescono a individuare appena il 10% degli oggetti che si aggirano dalle parti del nostro pianeta, ma quelli che ci sfuggono sono in genere le rocce più piccole.

Il 30 giugno gli astrofili celebreranno l'Asteroid day, la giornata mondiale degli asteroidi. La data è stata scelta in ricordo perché è l'anniversario del più grande impatto con un asteroide registrato in epoca moderna: nel 1908 a Tugunska, in Siberia un grosso corpo celeste (qualcuno sostiene addirittura che si trattasse di un blocco di antimateria, ma è una possibilità che gli scienziati escludono) colpì la crosta terrestre provocando una gigantesca esplosione.
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