Tatuaggi all'Henné, la storia di Hollie: «La mia arte per le donne malate di cancro»

Tatuaggi all'Henné, la storia di Hollie: «La mia arte per le donne malate di cancro»
di Ida Artiaco
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Venerdì 15 Gennaio 2016, 13:57 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 12:48

Solidarietà femminile senza confini, più forte della malattia e del dolore. È una storia di coraggio e di condivisione quella che arriva direttamente dal Nebraska, Stati Uniti. La protagonista si chiama Hollie Urbauer, ha 39 anni, sangue per parte di madre italiano, ed è un’artista dei tatuaggi a base di henne: ha deciso di mettere a disposizione la sua creatività per aiutare le donne colpite da cancro a sentirsi più belle e a proprio agio con se stesse, nonostante la perdita di capelli che è spesso il risultato delle aggressive sedute di chemioterapia.

Hollie Urbauer dipinge, in maniera assolutamente gratuita, intricati disegni e corone sulle teste delle signore che hanno questo tipo di problema, evitando l’acquisto di parrucche e dando una grande iniezione di fiducia che permette loro di guardarsi allo specchio senza avere paura. La caduta dei capelli, si sa, corrisponde, per molte donne ammalate, alla perdita di bellezza e fascino. Ma il risultato del lavoro dell’artista statunitense ha lasciato tutti senza fiato.

In verità, come per tutti i tatuatori che lavorano con l’henne, Hollie utilizzava questa tecnica per dipingere temporaneamente le mani e i piedi delle sue clienti, non di certo la testa. Si è avvicinata a quest’arte per gioco, decorando la sua stessa pelle in maniera creativa e con bellissimi disegni. Poi quattro anni fa la svolta: una donna diventata calva a causa della chemioterapia le commissionò un tatuaggio che ricoprisse il cranio dopo la perdita dei capelli.

Per lei fu un gioco da ragazzi. Vedendo la sua cliente talmente soddisfatta del tatuaggio, e ricordandosi della sofferenza di sua madre, morta di cancro nel 2003, decise di non ricevere alcun compenso. E da lì la sua è diventata una vera e propria attività di beneficenza a sostegno delle donne ammalate. «Mia mamma è stata in questo una vera e propria fonte di ispirazione – ha raccontato Hollie al quotidiano statunitense Journal Star -. È stato davvero difficile affrontare la sua malattia, ma non ha mai smesso di avere coraggio e di lottare».

Negli anni è diventata sempre più famosa e numerose donne da un lato all’altro del Paese l’hanno contattata per ricevere il suo aiuto. Una delle sue ultime creazioni è stata realizzata sulla testa di una ragazza di soli 16 anni, Ava Gagner, affetta da alopecia, una patologia che provoca la caduta dei capelli. La sua assicurazione non le permette di coprire le spese per l’acquisto di una parrucca o per sottoporsi ad altri trattamenti che potrebbero permettere una ricrescita dei suoi capelli. Così, dopo alcune ricerche sul web, ha contattato Hollie per risolvere il suo problema.

Le sue foto hanno fatto il giro del mondo. «Sono davvero grata – ha detto la tatuatrice – di poter dare un po’ di gioia con la mia arte a persone che meritano di recuperare la propria femminilità e di sentirsi belle nonostante l’apparenza. I miei disegni non sono di certo una medicina contro la malattia, ma regalare un sorriso a queste donne è di certo un rimedio alle loro sofferenze».
 
 

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