Marocco, violenta 40 donne, registra video e le minaccia

Usava un coltello e uno smartphone per comprare il silenzio delle vittime
di Rachele Grandinetti
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Martedì 23 Agosto 2016, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 09:26
Ha violentato più di 40 donne e comprato il loro silenzio minacciando di diffondere le immagini degli atti osceni. È stato arrestato l’uomo di 45 anni ad Agadir, nel sud del Marocco, che ha confessato di aver agito sempre nello stesso modo: uno stupratore seriale che ha fatto leva su una psicologia femminile vittima di una società conservatrice. Il quotidiano Assabah racconta di come il molestatore rapisse le prescelte portandole in un nascondiglio nella vicina città di Ait Melloul.

Lì si consumava la violenza: un coltello pronto ad essere afferrato se osavano lamentarsi e il ricatto di rendere pubbliche quelle scene hanno lasciato agire l’uomo indisturbato per diverso tempo. È stato sufficiente uno smartphne per registrare dei video e mettere da parte una piccola gallery di intimidazioni. La minaccia vince sulla voglia di fare giustizia soprattutto se consideriamo il contesto culturale: in una realtà in cui il senso del pudore e il timore del giudizio pesano anche sui gesti più banali, possiamo immaginare come queste donne abbiano scelto di soffrire in silenzio piuttosto che esporsi ad un pubblico oltraggio.

Eppure, qualcuno ha trovato il coraggio di denunciare. La polizia giudiziaria, infatti, ha ricevuto la segnalazione da parte di tre vittime e indagato sul presunto colpevole incastrato proprio lo scorso giovedì e portato davanti al giudice che non ha ancora stabilito la data del processo. 
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