Argentina, violenta e tiene prigioniera la figlia: dagli stupri nascono 8 bambini, condannato a 12 anni

Argentina, violenta e tiene prigioniera la figlia: dagli stupri nascono 8 bambini, condannato a 12 anni
di Federica Macagnone
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Giovedì 28 Dicembre 2017, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 18:32
Ventidue anni di terrore durante i quali ha temuto costantemente per la sua vita e per quella dei figli che aveva messo al mondo dopo essere stata ripetutamente stuprata dal padre che l'aveva ridotta a uno stato di schiavitù sessuale. Antonia ha vissuto nella paura per anni fino a quando non ha trovato il coraggio di denunciare Domingo Bulacio, 57 anni: ora l'orco che l'ha tenuta prigioniera è stato condannato a 12 anni e otto mesi di carcere dai giudici di un tribunale di Santiago del Estero, in Messico.

L'uomo, ribattezzato “il mostro di Villa Balnearia”, era stato arrestato lo scorso gennaio dopo 45 giorni di latitanza. Antonia aveva denunciato quello che era stata costretta a subire e lui si era dato alla macchia fino al giorno in cui la polizia non è riuscito a mettergli le manette ai polsi. Solo dopo che Antonia ha avuto la forza di ribellarsi è emerso quel regime del terrore in cui era stata costretta a vivere dall'età di 15 anni, dal momento in cui la madre, costantemente picchiata dal padre, era fuggita. «Dal momento in cui mia madre è andata via sono diventata la moglie di mio padre - ha raccontata la donna - Mi picchiava e mi inseguiva per casa con un pezzo di legno quando mi vedeva chiacchierare con un vicino o semplicemente voleva abusare di me. Mi minacciava costantemente e io avevo sempre paura per la mia vita e per quella dei miei figli. Mi ha detto che mi avrebbe ucciso se avessi detto qualcosa». I test del Dna hanno confermato che gli otto bambini erano figli suoi concepiti dopo gli stupri del padre: sei degli otto piccoli hanno vissuto gran parte della loro vita in collegio e a breve torneranno a vivere con la madre.

Ma il calvario di Antonia sembra non essere terminato: «Nonostante lui sia dietro le sbarre - diceva poco tempo fa - continuo ad avere paura, visto che sto ricevendo minacce dai parenti di mio padre che mi intimano di ritirare la denuncia contro di lui. Non sono affatto preoccupati per quello che è successo. Io voglio solo che marcisca in prigione. Voglio che sia fatta giustizia». Mercoledì l'uomo è stato condannato a 12 anni e otto mesi dai giudici Alfredo Daniel Perez Gallardo, Elida Suarez de Bravo e Lidia Paz: Bulacio in aula non ha mostrato alcun segno di rimorso e ha rifiutato di testimoniare. I procuratori avevano chiesto una pena detentiva di 15 anni, ma i giudici hanno abbassato la pena.

Il caso ricorda un'altra storia dell'orrore accaduta ad Amstetten, in Austria, dove Elizabeth Fritzl fu rinchiusa nel seminterrato della grande casa di famiglia dal padre Josef per 24 anni: dagli stupri nacquero sette bambini, l'orco venne condannato all'ergastolo. Ma casi orrendi come questi non sono unici. Nel 2013, negli Usa, Ariel Castro si uccise in carcere dopo essere stato condannato a una pena di mille anni per aver tenuto prigioniere per un decennio tre donne nella sua casa di Cleveland: le aggrediva e violentava in continuazione ed ebbe un bambino da una delle vittime. E nel febbraio 2014 la polizia della Repubblica Dominicana arrestò un uomo accusato di aver rapito un'adolescente e di aver concepito con lei otto figli durante i 12 anni in cui l'aveva tenuta prigioniera.
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