Afghanistan, attacco a sede Save the Children: almeno 2 morti e 14 feriti. Isis rivendica

Afghanistan, attacco a sede Save the Children: almeno 2 morti e 14 feriti. Isis rivendica
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Mercoledì 24 Gennaio 2018, 07:37 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 14:09

È di almeno sei morti e 24 feriti il bilancio delle vittime dell'attacco durato oltre dieci ore da parte di un commando dell'Isis alla sezione di Jalalabad City della ong Save The Children. Lo sostiene la tv statale ArianaNews che cita il portavoce del governo della provincia orientale di Nangarhar. Fonti ufficiali hanno annunciato inoltre cinque militanti uccisi.

Secondo una fonte ufficiale un kamikaze si è fatto esplodere all'ingresso dell'edificio che ospita l'organizzazione, permettendo al commando di penetrare all'interno. L'Isis ha rivendicato l'attacco. La rivendicazione, pubblicata dall'agenzia Amaq, sostiene che l'attacco è stato portato contro «fondazioni britanniche e svedesi», in riferimento forse ad un'altra organizzazione presente nell'edificio. L'attentato si è concluso alle 19 locali (le 15,30 italiane) con l'uccisione di cinque militanti. Lo riferiscono le tv Tolo e 1TvNews, citando fonti ufficiali.

 

 

L'ambasciatore britannico a Kabul, Nicholas Kay, ha definito l'assalto armato «un crimine contro l'umanità». Testimoni oculari hanno riferito di scene di panico nella zona e della fuga degli alunni di una scuola privata che si trova vicino alla sede di Save The Children.

«Siamo devastati dalla notizia dell'attacco all'ufficio di Save the Children nella città di Jalalabad, in Afghanistan, dove questa mattina un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nel nostro compound. L'attacco é avvenuto intorno alle ore 9 locali, l'alba in Italia». Lo sottolinea Save the Children in una nota, spiegando che «la nostra prima preoccupazione è la sicurezza del nostro staff. Siamo in attesa di ricevere ulteriori informazioni dal nostro team e, considerando che la situazione è ancora in fase di evoluzione, non siamo al momento in grado di fornire ulteriori informazioni».

Fondata 98 anni fa e basata a Londra, Save The Children è una ong internazionale che promuove i diritti dei bambini portando aiuto ad essi nelle zone più povere dei Paesi in via di sviluppo. Lavora in Afghanistan dal 1976 in 16 delle 34 province del Paese. L'Organizzazione realizza progetti per la protezione dell'infanzia, progetti di educazione, salute e nutrizione, interventi per contrastare e prevenire la povertà delle famiglie e dei bambini, e di risposta alle emergenze, grazie ai quali raggiunge oltre 700 mila bambini.

Save the Children ha annunciato la sospensione delle sue attività in Afghanistan. «La nostra preoccupazione primaria rimane la sicurezza del nostro personale», afferma la ong in un comunicato diffuso nel suo profilo Twitter, dove annuncia che «in risposta a questo, tutti i nostri programmi in Afghanistan sono stati temporaneamente sospesi e i nostri uffici sono chiusi». «Il nostro lavoro umanitario in Afghanistan raggiunge quasi 1,4 milioni di bambini. Rimaniamo impegnati a riprendere le nostre operazioni e il nostro lavoro per salvare vite umane al più presto possibile, non appena ci saranno garanzie che ci sarà la sicurezza per farlo», ha inoltre affermato l'organizzazione umanitaria.

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