La Malesia ha negato che il copilota del volo MH370 scomparso l'otto marzo scorso abbia fatto una telefonata poco prima che il velivolo della Malaysian Airlines scomparisse dai radar ed ha sottolineato che le inchieste sui passeggeri continuano.
Ieri il giornale malese New Straits Time (NST) aveva scritto che il copilota, Fariq Abdul Hami, ha cercato di telefonare dal suo cellulare personale quando l'aereo si trovava a circa 320 km a nord-ovest di Penang, la mattina della scomparsa. Tuttavia, aveva aggiunto il giornale, il collegamento telefonico si era interrotto, forse «perchè l'aereo si è allontanato velocemente dalla rete (di telecomunicazioni)».
«Per quanto ne so, no»: è stata la risposta del ministro dei Trasporti malese, Hishammuddin Hussein, a un giornalista oggi che gli chiedeva se questa telefonata è stata fatta o meno.