Accusati di tortura e omicidio, fuggono dal carcere usando lenzuola intrecciate: caccia all’uomo in California

Nella foto (da sinistra a destra): Hossein Nayeri, Jonathan Tieu e Bac Duong
di Ida Artiaco
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Domenica 24 Gennaio 2016, 15:55 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 13:08
In California è caccia a tre uomini che sono riusciti a fuggire dal carcere di Santa Ana, dove erano detenuti perché accusati di crimini efferati, tra cui omicidio e tortura. I tre sono stati visti l’ultima volta alle prime luci dell’alba di venerdì scorso nella struttura a 64 chilometri da Los Angeles. Secondo il portavoce dello sceriffo, Jeff Hallock, si tratta della prima fuga di questo genere negli ultimi 20 anni nella contea di Orange. In tutto lo Stato è allerta per le forze dell’ordine, essendo i tre ricercati soggetti definiti pericolosi e violenti.

Secondo una prima ricostruzione, pare che i tre abbiano usato degli attrezzi per tagliare le sbarre d’acciaio e le tubature idrauliche prima di arrampicarsi sul tetto della struttura. Qui avrebbero creato delle corde di fortuna, usando probabilmente delle lenzuola, per uscire definitivamente dal carcere. Non si sa se abbiano ricevuto aiuto dall’esterno o se fossero armati al momento della fuga. Più che la realtà, sembra la scena di un film della vicina Hollywood. «Penso che i cittadini dovrebbero essere molto cauti – ha sottolineato Hallock – e se qualcuno dovesse avvistarli dovrebbe chiamare immediatamente le forze dell’ordine per permettere un loro veloce intervento».

La fuga sarebbe stata attentamente pianificata nelle ultime settimane, se non addirittura negli ultimi mesi. Le guardie si sono rese conto dell’assenza dei tre uomini durante il conteggio dei 900 prigionieri che viene fatto in genere due volte al giorno. Intanto, per aiutare a fare luce sull’intera vicenda e sulle falle all’interno del sistema di vigilanza della struttura detentiva, gli inquirenti stanno analizzando i filmati delle videocamere di sorveglianza all’interno e all’esterno dell’edificio.

Tra i detenuti fuggiti c’è Jonathan Tieu, 20 anni, in cella dal 2013 con le accuse di omicidio, tentato omicidio e assalto ad una dimora inabitata. Si pensa che il suo caso fosse legato a quello di una gang criminale. Insieme a lui, ha messo a segno il piano Hossein Nayeri, 37 anni, in carcere dal settembre del 2014 perché colpevole di tortura e furto con scasso. Insieme ad altri tre uomini è stato anche accusato di aver rapito il proprietario di un dispensario di marijuana in California nel 2012: dopo averlo trasportato in un luogo nel deserto dove pensavano avesse nascosto la droga, gli hanno tagliato il pene, come raccontano le autorità.

Manca all’appello, infine, anche il 43enne Bac Duong, detenuto per tentato omicidio e assalto con arma da fuoco. L’Fbi ha offerto più di 20mila dollari a chiunque darà il proprio aiuto per ritrovare almeno uno dei tre ricercati. 
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