PADOVA - C'è un risvolto ancora più choccante nel blitz dei Nas alla ricerca delle zampe d'orso all'interno del ristorante cinese di Padova in Corso Stati Uniti 9: ora si fa largo la raggelante ipotesi che le "zampe d'orso" potessero essere piedi umani. Un'eventualità su cui i carabinieri stanno cercando di fare luce dopo la pubblicazione di una foto scioccante pubblicata su Facebook dal cuoco del locale.
Ma andiamo con ordine: a fine novembre dell'anno scorso un commerciante cinese, a quanto pare proveniente dalla Slovenia, si è recato al ristorante cinese di corso Stati Uniti e ha chiesto ai proprietari di cucinare per lui e i suoi amici due squisitissime zampe d'orso. Zampe che ha portato direttamente il cliente e ha consegnato allo chef. Il cuoco non si è tirato indietro, ha messo in pentola le zampe e le ha servite. Ma prima di farle portare in tavola dal cameriere, ha fotografato la bizzarra pietanza e ha postato l'immagine nel suo profilo Facebook.
La cosa non è passata inosservata e un cliente abituale del ristorante, italiano, ha deciso di segnalare la stranezza culinaria ai carabinieri del Nas. È scattato il controllo e i militari non hanno trovato traccia di carne di orso in cucina. I carabinieri nella cucina del locale hanno trovato 55 chili di carne e pesce congelati di dubbia provenienza, sporco e untuosità diffusa nei frigoriferi, sui pavimenti e sul forno. Ma soprattutto cosce di rana per una confezione da un chilo scadute il 2 novembre del 2016 e mezzo chilo di polpa di granchio scaduta il 20 maggio del 2016.
Ma sulla base della foto postata su Facebook ora è partita una nuova indagine: è stata già chiesta la consulenza ad un medico legale che ha escluso che quelle possano essere zampe d'orso, avendo tutta l'apparenza di piedi umani. Un'altra ipotesi è che il cuoco abbia solo voluto postare una foto scherzosa che nulla ha a che vedere con ciò che si serve nei piatti del ristorante.
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