Yara, una lettera anonima annuncia:
il corpo è nel cantiere di Mapello

Yara in palestra durante un allenamento
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Sabato 8 Gennaio 2011, 13:19 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 17:50
BERGAMO (8 gennaio) - Decine tra carabinieri, poliziotti, guardie forestali e volontari, sono al lavoro anche oggi in provincia di Bergamo, per il 43/mo giorno consecutivo, alla ricerca di Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa. il 26 novembre da Brembate Sopra (Bergamo).



A scuotere le ricerche è arrivata una lettera anonima. «Yara è nel cantiere Mapello. Ho paura». Questo è il testo di un messaggio anonimo giunto stamani alla redazione Cronaca dell'Eco di Bergamo. Il messaggio è arrivato in una busta che reca il timbro del centro di smistamento postale di Milano Borromeo, con la data di ieri. Dentro la busta, su un cartoncino nero formato A4 ripiegato, la scritta, composta da lettere colorate ritagliate da una o più riviste. Il giornale ha contattato la Polizia di Bergamo e in redazione sono giunti gli investigatori della Squadra Mobile e della Scientifica, che hanno rilevato le impronte digitali sulla busta e sul messaggio. La lettera è stata sequestrata.



Il cantiere di Mapello allo stato non sarà nuovamente ispezionato. Il dirigente della Squadra Mobile di Bergamo Gianpaolo Bonafini ha infatti spiegato che è «già stato controllato in modo approfondito e più volte dai carabinieri» sin dai giorni successivi alla scomparsa di Yara. Il cantiere è quello dove lavorava Mohammed Fikry, il giovane marocchino fermato e poi risultato estraneo alla vicenda e in cui i cani, a qualche giorno dalla scomparsa di Yara, sembravano aver trovato tracce della ragazza. Si tratta, ha spiegato Bonafini, di «non replicare un'attività già svolta in modo approfondito» e gli investigatori torneranno quindi nel cantiere «se sarà ritenuto utile e d'intesa con i carabinieri».



La lettera di oggi, hanno spiegato gli investigatori, è una tra le tante della «valanga» di segnalazioni anonime e non su dove si possa trovare la ragazza che è arrivata e probabilmente c ontinuerà ad arrivare a Polizia, carabinieri, Procura, e alla stessa famiglia. Già a dicembre una lettera di una medium, indirizzata alla famiglia, era stata sequestrata a Genova da

dove era stata spedita.



Questa mattina i militari, insieme ai volontari della protezione civile, sono intanto tornati nella zona della ex colonia elioterapica di Brembate di Sopra dove stanno scandagliando il terreno con l'aiuto di un georadar. Il sofisticato macchinario, messo a disposizione dai carabinieri del Ros, consente di rilevare la presenza di eventuali anomalie fino a 12 metri di profondità, ma finora non sono stati trovati indizi riconducibili alla ragazzina. Altre squadre sono invece impegnate sul colle della Maresana, a Ponteranica, alle porte di Bergamo.



Nei prossimi giorni è previsto un incontro in prefettura tra forze dell'ordine, volontari e il sindaco di Brembate di Sopra per fare il punto della situazione sulle ricerche che a ormai un mese e mezzo dalla scomparsa non hanno ancora dato frutti.




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