Xylella, rivolta Coldiretti: «No alle misure drastiche decise dall'Europa, gli alberi sani vanno protetti»

Xylella, rivolta Coldiretti: «No alle misure drastiche decise dall'Europa, gli alberi sani vanno protetti»
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Martedì 28 Aprile 2015, 23:22 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 16:06
«Caso Xylella, non siamo disposti a sacrificare alcun albero. Deve passare il metodo di testare le piante circostanti. Non possiamo accettare quanto disposto a livello comunitario ovvero la rimozione e la distruzione delle piante infette e di tutte le piante ospiti nel raggio di 100 metri a prescindere dal loro stato di salute, che oltre ad essere inaccettabile in termini di distruzione del patrimonio olivicolo con esemplari monumentali introvabili al mondo, è improponibile sul fronte dei costi economici e della tensione sociale». È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alle decisioni assunte dal Comitato Ue per la salute delle piante sulla Xylella.
Secco no del Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, alle misure anti-Xylella adottate dal Comitato Ue per la salute delle piante. "È un provvedimento che evidentemente non è stato condiviso - dice duro il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - è stato calato d'alto, che non tiene conto dell'impossibilità oggettiva di alcuni provvedimenti e delle ricadute sugli olivicoltori. Prendiamo atto della decisione tardiva di vietare l'importazione di piante di caffè e sottoporre a condizioni rigorose le importazioni all'interno dell'UE di piante specificate note per essere suscettibili di Xylella fastidiosa".
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