Consip, Woodcock indagato a Roma per violazione del segreto d’ufficio
La replica: «Fugherò ogni ombra»

Consip, Woodcock indagato a Roma per violazione del segreto d’ufficio La replica: «Fugherò ogni ombra»
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Martedì 27 Giugno 2017, 13:59 - Ultimo aggiornamento: 15:13
Il pm di Napoli Henry John Woodcock è indagato dalla procura di Roma, nell'ambito dell'inchiesta Consip, per violazione del segreto d'ufficio.  L’inchiesta nasce in seguito alla fuga di notizie sulle indagini per gli appalti Consip che nello scorso dicembre è passata per competenza da Napoli a Roma, anche in relazione a presunti avvertimenti sull’esistenza dell’indagine ai dirigenti della Consip, che sarebbero stati veicolati dal vertice dell’Arma dei carabinieri e dal ministro Luca Lotti.

Woodcock ora deve dare spiegazioni. Il procuratore generale della Cassazione Pasquale Ciccolo ha avviato l’azione disciplinare nei riguardi del pm di Napoli in relazione a un articolo pubblicato in aprile sul un quotidiano, in cui si riportavano frasi virgolettate del magistrato riferite alla vicenda Consip. Nell’articolo, pubblicato il 13 aprile, venivano riferite alcune frasi dette da Woodcock ai suoi colleghi in merito all’inchiesta sugli appalti banditi dal gruppo pubblico e sui rapporti tra le procure di Napoli e Roma. E  inoltre sull’indagine avviata dai pm romani nei confronti di un ufficiale del Noe, Giampaolo Scafarto.

«Assoluta fiducia nei colleghi, rivendico mia correttezza».  «Ho appreso di essere indagato per il reato di rivelazione di segreto di ufficio. Ho assoluta fiducia nei colleghi della procura di Roma e sono quindi certo che potrò chiarire la mia posizione, fugando ogni dubbio ed ombra sulla mia correttezza professionale e personale»: è quanto ha detto il pm di Napoli Henry John Woodcock, interpellato a proposito dell'inchiesta avviata nei suoi riguardi dalla procura di Roma nel contesto della vicenda Consip. «Non nego, tuttavia - ha aggiunto Woodcock - di essere molto amareggiato, e che questo è per me un momento molto difficile». «Posso però affermare, in piena serenità - ha concluso il pm napoletano - che la mia attività è sempre stata ispirata dal solo intento di servire la Giustizia, nel rispetto delle regole». 
«Qualche settimana fa, a proposito dell'inchiesta per depistaggio sul caso Consip, dissi che purtroppo in Italia oggi vi è un rapporto malsano fra certa politica, certa magistratura e certa informazione.
L'apertura delle indagini sul pm Woodcock per violazione del segreto d'ufficio che lo vedrebbero, secondo l'accusa, artefice nel rivelare notizie riservate a un noto quotidiano nazionale, non può che rafforzare la tesi di questo rapporto malsano e gettare altre ombre sulla vicenda Consip. Sempre da garantista, mi auguro che Woodcok possa chiarire e fugare queste ombre». Così la senatrice del gruppo Misto Manuela Repetti.
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