Palizzi, vicesindaco perde al gioco i soldi del Comune: svaniti più di 300 mila euro

Palizzi, vicesindaco perde al gioco i soldi del Comune: svaniti più di 300 mila euro
di Ilario Filippone
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Giovedì 13 Ottobre 2016, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 19:51
I soldi pubblici sperperati nella rete del casinò e delle scommesse online. Il vicesindaco del Comune di Palizzi, un paesino vicino Reggio Calabria di duemila anime, è ufficialmente indagato per il reato di peculato.

IL DENARO SUL WEB
È Davide Bruno Plutino, 32 anni. Forte dell'incarico di responsabile dell'area economica finanziaria, secondo i sospetti della procura della Repubblica di Locri, ha sottratto circa 300mila euro dalle casse dell'ente, impiegando buona parte del denaro per le puntate via web. Coordinati dai magistrati Luigi D'Alessio e Vincenzo Toscano, nella mattinata di ieri, i carabinieri di Bianco hanno perquisito la sua abitazione e il suo ufficio al municipio. Il blitz si è svolto sotto gli occhi di amministratori e funzionari.

Sono stati spulciati gli atti partoriti dall'ufficio Ragioneria, interi portati via per essere visionati. attentamente. Hanno trovato i riscontri che cercavano: è il caso dei versamenti effettuati ai gestori di 40 piattaforme online, certificati con tanto di ricevute. Tra le piattaforme preferite ci sarebbe anche William Hill, il più popolare bookmaker del Regno Unito. Il primo cittadino di Palizzi, Walter Scerbo, si è detto amareggiato: «Valuteremo il da farsi convocherò una riunione di maggioranza per decidere se revocargli la delega. Fondamentalmente, sono un garantista».

LA DIRETTIVA
Il vicesindaco Davide Plutino, descritto dagli investigatori come un grande appassionato del gioco d'azzardo, è stato eletto nel 2014, dopo essersi candidato con una lista civica. Diplomato, esperto in attività gestionali e commerciali, nel novembre 2015, gli era stato conferito l'incarico di responsabile dell'ufficio Ragioneria, sulla scorta di una legge che consente agli assessori dei comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti di svolgere compiti gestionali. Lo scorso 4 ottobre, dando seguito a una direttiva del prefetto di Reggio Calabria, il sindaco lo ha sollevato dall'incarico: «Non avevo alcun sentore, la rotazione è prevista dal piano anticorruzione». L'inchiesta sarebbe scattata dopo una denuncia giunta negli uffici della procura di Locri.

IL BILANCIO
Incaricato di un pubblico servizio, è l'assunto dei magistrati, avrebbe fatto un uso improprio del denaro pubblico, approfittando del suo ruolo. Bocche cucite tra i consiglieri di minoranza. Ha parlato soltanto il capogruppo, Mariella Bevilacqua: «E' stata scritta una pagina nera ha affermato - mai visto al Comune tutto questo dispiegamento di forze dell'ordine. La maggioranza ci aveva chiesto di votare il bilancio senza il parere del revisore dei conti, ma noi abbiamo presentato ricorso al Tar, che ci ha dato ragione».

Nell'ultimo periodo il territorio di Palizzi è sorvegliato notte e giorno da carabinieri e polizia. Lo scorso aprile, una lettera di minacce è stata recapitata al sindaco, reo di avere ospitato undici extracomunitari nell'ostello di Pietrapennata. Se succede qualcosa a causa di questi negri recitava il testo tu morirai ammazzato.

LA MINACCIA
Il pizzino è stato consegnato subito agli investigatori, così è scattata l'indagine. I militari dell'Arma indagano per far luce sulla vicenda. «Noi continueremo a fare il nostro dovere - parola del sindaco - al servizio della comunità e del territorio. Le minacce dirette o velate, fisiche o epistolari non fermano il nostro impegno in chiave di accoglienza».