Vicenza, messaggi a luci rosse alla moglie del soldato: il generale della base Usa finisce nei guai

Vicenza, messaggi a luci rosse alla moglie del soldato: il generale della base Usa finisce nei guai
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Sabato 2 Settembre 2017, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 07:51
I messaggini erano veramente hot, con insistenze sessuali, destinataria la moglie di un soldato suo sottoposto. L’indagine interna all’esercito Usa ha scoperto l'insospettabile autore dello stalking a luci rosse: è e il generale maggiore Joseph P. Harrington, capo delle forze Us Army Africa nella caserma Ederle di Vicenza. La vicenda è  stata divulgata da  Usa Today e il caso per ora è costato all’alto ufficiale una sospensione.

I messaggini  venivano inviati con la chat di Facebook dall’account dell'alto ufficiale anche di notte. In alcuni l’alto ufficiale si lamenta del continuo viaggiare e del cibo locale. Ma in altri, e sono questi a far preoccupare la donna, il generale la chiama "Hottie" (bellezza) e fanno capolino allusioni più o meno velate: «Hai proprio un bel curriculum come modella, davvero! Anche se in realtà non l’avevo notato! Dov’è tuo marito stasera, lavora?». O ancora, «potresti farmi da infermiera» e «mi piacerebbe essere in una tenda con te». In altre chat, il generale specifica alla donna che «tuo marito non sarebbe contento se sapesse che hai chattato con un altro uomo», o parla di «uomini sposati che fanno regali alla moglie di un altro».

Il comandante avrebbe anche proposto incontri, ma sembra assodato che fra i due non ci sia mai stato un rapporto fisico. Per gli statunitensi, se confermato, il tentato approccio dell’ufficiale alla moglie di un sottoposto è un fatto grave, moralmente riprovevole nonché punito specificamente dallo Uniformed Code of Military Justice, il codice penale militare americano. Da Washington arriva la conferma: «Il generale Harrington è stato sospeso dall’incarico di comandante in attesa della conclusione di un’indagine da parte dell’ispettore Generale dell’esercito Usa. Dal momento che le indagini sono in corso, non si rilasciano ulteriori commenti».

Il generale di divisione, originario del New Jersey, è arrivato a Vicenza all’inizio di giugno dell’anno scorso. Prima era stato vice capo di Stato maggiore per l’Allied rapid reaction corps (Arec) del Regno Unito e nel 2006 ha guidato un battaglione a Ramadi, in Iraq. Sulla vicenda ha rilasciato una breve dichiarazione pubblica, spiegando di confidare «in una rapida conclusione dell’indagine». 
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