A raggiungere la donna, per primi, gli uomini del soccorso alpino e quindi i sanitari che non hanno potuto che constatare il decesso. Non si conosce ancora l'identità della vittima
In azione le Stazioni del Soccorso alpino di Verona, Recoaro-Valdagno e Ala per la parte trentina. L'elicottero di Verona emergenza ha provato ad avvicinarsi, ostacolato però dalla nebbia. Appena si è aperto un varco, l'eliambulanza di Trento è riuscita a trasportare una squadra di 5 soccorritori al Rifugio Scalorbi e, durante una rotazione, ha individuato il chiamante, che non era ferito, ma presentava principi di ipotermia, e lo ha recuperato. Nel frattempo una squadra di Verona con un medico partiva da Campogrosso, così come sul versante vicentino si muoveva Recoaro-Valdagno. I soccorritori trentini sono stati i primi a raggiungere il corpo senza vita della donna in un canalone.
PADOVANIO IN DIFFICOLTA' - I soccorritori vicentini nel frattempo sono stati dirottati dal 118 nella zona di Bocchetta Fondi, poiché un gruppo di 8 escursionisti di Padova, tutti 40enni, che aveva risalito un canale di neve con picche e ramponi, era stato bloccato dalla nebbia a 1.900 metri di quota. I soccorritori sono arrivati da loro e li hanno riaccompagnati a valle.
Il Soccorso alpino di Verona è intervenuto inoltre in aiuto di due escursioniste che presentavano possibili traumi da caviglia, una scivolata sulla neve dura delle Creste di Naole sul Monte Baldo e una che aveva messo male il piede nella zona del Santuario della Madonna della Corona.
Questa mattina - infine - su richiesta della prefettura il Soccorso alpino di Verona ha preso parte a una imponente ricerca mirata a far luce sulla scomparsa di S.M., 61 anni, di Roncà, di cui non si hanno più notizie dal 20 dicembre, la cui auto era stata rinvenuta parcheggiata nei giorni successivi a Campofontana, Selva di Progno (VR).
Lì si erano concentrate le ricerche senza però alcun esito positivo. Oggi 122 persone, tra Soccorso alpino e speleo, Vigili del fuoco e diversi gruppi di Protezione civile con 8 unità cinofile si sono ritrovate al campo base. Sono state visionate 15 aree e in alcune sono state effettuate calate nelle pareti più verticali. Nessuna novità è però emersa. La ricerca si è chiusa alle 18.15.
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