Tutto è nato dalla denuncia, a febbraio, della Best Union, titolare del circuito internazionale di biglietti 'Vivaticket': l'unico autorizzato alla vendita dei tagliandi per il “VascoNonStopLive”. Per ingannare i fan, i siti erano stati creati del tutto simili a quelli dei canali ufficiali, cambiando in minima parte il nome e usando immagini dal sito Best Union.
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