All'Inps, che ha partecipato agli accertamenti con propri funzionari della sede di Caserta, è stato arrecato un danno di 642mila euro per prestazioni indebitamente percepite.
Per i tre le accuse sono associazione per delinquere, truffa aggravata in danno di enti previdenziali, reati finanziari ed impiego di denaro di provenienza illecita.
Il sequestro ha riguardato quote di partecipazione di cinque società coinvolte, 20 conti correnti e libretti postali nonchè beni nella disponibilità degli indagati.
Ad avere un ruolo di primo piano nell'associazione, un 38enne di Frignano (Caserta) gestore di tre società - tutte con una sede inesistente - che erano utilizzate per simulare assunzioni licenziamenti di fittizi lavoratori al fine di creare i necessari presupposti per l'erogazione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
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