Torna sui binari il mitico Settebello, il treno dell'Italia del boom

Il mitico treno Settebello
di Luisa Mosello
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Lunedì 22 Agosto 2016, 17:28 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 17:08

Una partita ancora tutta da giocare quella del Settebello, mitico treno simbolo del made in Italy e del boom economico, lanciato sulle rotaie negli anni Cinquanta. Dopo decenni di oblio sta per tornare agli antichi splendori, pronto a rivivere una nuova avventura sulla strada ferrata. Il primo passo l’ha appena compiuto andando da Falconara Marittima (dove era fermo da tempo) trainato da una motrice fino  a Voghera, nell'Officina manutenzione ciclica di Trenitalia. Qui, sotto la supervisione della Fondazione Fs, partirà il progetto di restyling dell'unico esemplare ancora esistente di Etr300, più noto con il nome di Settebello per via delle sue sette carrozze. Realizzato dalla Breda diventò famoso in tutto il mondo per gli interni di design d’epoca progettati da Giò Ponti e Giulio Minoletti, quei salottini belvedere che consentivano ai passeggeri la visione panoramica frontale del viaggio.

Di tutto rispetto anche la velocità: poteva raggiungere i 180 km/h. In onorato servizio dal 1952 al 1992, diventerà treno turistico d'alto livello fedele al modello originale con qualche confort moderno in più, dal wi-fi all’insonorizzazione. Costo previsto per l’intera operazione: 8 milioni di euro, che dovrebbero arrivare attraverso finanziamento europei. In attesa di giocare questa nuova partita ferroviaria, fra qualche mese, probabilmente in primavera si potrà salire a bordo di un altro treno storico di nuovo sulle rotaie: l’Etr 250 ovvero il fratello del Settebello, al secolo Arlecchino, costruito a Roma in occasione delle Olimpiadi del 1960. 

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