Toscana, è allarme meningite: 12 casi nel 2016. Parte la vaccinazione a tappeto

Toscana, è allarme meningite: 12 casi nel 2016. Parte la vaccinazione a tappeto
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Mercoledì 10 Febbraio 2016, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 17:07
Sarà una vaccinazione 'intensivà l'arma contro la meningite che colpisce in Toscana. Il vaccino sarà effettuato gratuitamente a tutti i cittadini di qualsiasi età che vivono nell'area tra Firenze, Prato, Pistoia, compreso l'Empolese, dove è stata accertata una particolare recrudescenza. Chi abita nel resto della regione, compresi gli 'over 45', potranno beneficiare di un ticket ridotto.

La decisione è stata presa oggi a Roma al ministero della Sanità nel corso di un incontro tra il ministro Beatrice Lorenzin, l'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, il presidente dell'Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi, il direttore generale di Aifa Luca Pani, ma anche il direttore della Prevenzione sanitaria del ministero Ranieri Guerra e il parlamentare toscano Federico Gelli.

Solo nel 2016 nella regione, con una localizzazione individuata soprattutto lungo la valle dell'Arno, i casi di meningite sono stati 12, di cui 10 da meningococco C. Due sono stati i morti, un uomo di 58 anni e una donna di 65. Dal 2015, nel complesso, si sono verificati 50 casi e 9 sono state le morti. Intanto, di recente, tra le persone colpite dal meningoccoco C c'è anche chi ha avuto progressivi miglioramenti, come i ragazzi ricoverati di recente nel Fiorentino, una ventiduenne americana e un ventitreenne di Bagno a Ripoli, che tra l'altro era stato già vaccinato nel 2008. Presto potranno essere dimessi dall'ospedale. Ma ci sono stati e ci sono altri casi ben più gravi, anche tra le persone anziane. Da qui la scelta di ricorrere ad una vaccinazione a tappeto.

Finora, in Toscana si sono vaccinate 258.562 persone e la Regione ha speso in due anni 10 milioni di euro per far fronte alla situazione. Vaccinare tutti nelle tre province più colpite potrebbe portare ad effettuare fino a un milione di vaccini con un costo che potrebbe arrivare a circa 30 milioni di euro. Per farvi fronte si ipotizza il ricorso ad una solidarietà interregionale, ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Walter Ricciardi. E Federico Gelli, parlamentare e responsabile sanità del Pd, chiarisce: oltre alle risorse stanziate dalla Regione, «sono previste risorse messe a disposizione dal ministero», ma «i finanziamenti verranno individuati all'interno del Patto della salute che prevede misure proprio per intervenire in casi di emergenza come questa».

Tra le altre misure decise al tavolo del ministero della Salute, anche la costituzione di un'unità di monitoraggio permanente composta da membri della Regione, del ministero e dell'Iss per valutare cosa sta accadendo a proposito della diffusione del meningococco C, la disponibilità dell'Aifa a reperire vaccini e negoziare il prezzo, nonchè uno studio dell'Istituto superiore della sanità sulla durata della protezione vaccinale. «Mi auguro che le iniziative che metteremo in campo possano servire a capire qualcosa di più sulla diffusione del meningococco C in Toscana e ad arrestare il diffondersi del batterio nella regione», ha affermato l'assessore Saccardi. «Bene il vaccino gratis, ma gravissimo il ritardo», ha ribattuto Costantino Cardi della Lega Nord ricordando che il meningococco st11 è stato isolato per la prima volta proprio in Toscana nel 2012.
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