Intossicati 15 carabinieri e poliziotti. I Nas fanno chiudere la cucina di un ristorante

Il Nas
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Giovedì 10 Novembre 2016, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 18:39
TOLENTINO - Carabinieri e poliziotti accusano dei malori, chiuso il ristorante dell’Hotel 77. Sequestrati circa 200 chili di derrate, tra carne e pesce. L’accertamento che ha portato alla chiusura del ristorante e della cucina è stato eseguito dai carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Ancona. I militari specializzati nella tutela alimentare hanno effettuato un accurato sopralluogo nei locali dello storico albergo di Tolentino dopo che una quindicina di esponenti delle forze dell’ordine erano rimasti intossicati. Carabinieri e poliziotti, tutti provenienti da reparti fuori regione erano arrivati a Tolentino per prestare servizio nei territori fortemente colpiti dal terremoto. Impegnate in servizi a tutela e a sostegno delle popolazioni terremotate, le forze dell’ordine, tramite una convenzione stipulata attraverso la prefettura, avevano vitto e alloggio nella struttura di viale Bruno Buozzi.
Lunedì sera l’imprevisto. Una quindicina tra carabinieri e poliziotti hanno iniziato ad accusare i primi sintomi di una intossicazione, dissenteria e rigetti. Alcuni di loro sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. A quel punto sono scattati i controlli. Gli uomini del Nucleo antisofisticazioni e sanità dell’Arma congiuntamente con rappresentanti dell’autorità sanitaria hanno effettuato un accesso per verificare se il locale rispettasse o meno i criteri di conservazione degli alimenti e per accertare le condizioni igieniche dei locali dove veniva conservato e cucinato il cibo.

Nel corso dei controlli i carabinieri avrebbero trovato prodotti alimentari carenti sotto il profilo delle indicazioni relative alla tracciabilità e diversi alimenti scaduti: alcuni da un paio di mesi, altri, sembrerebbe, da più tempo. Non solo. Sarebbe stata trovata anche una cella frigorifera abusiva. Si tratterebbe, per gli inquirenti, di una cella frigorifera utilizzata per la conservazione degli alimenti poi somministrati nel ristorante ma che non sarebbe mai stata denunciata all’autorità sanitaria. I militari all’esito dei controlli, hanno disposto la chiusura della cucina del ristorante e il sequestro dei circa 200 chili di derrate alimentari. Nelle prossime ore si dovrà accertare se ci sia un nesso causale tra il cattivo stato igienico e i malori accusati dalle forze dell’ordine. Quello effettuato è un sequestro di natura sanitaria-amministrativa, ora gli inquirenti dovranno appurare l’esistenza di eventuali responsabilità di natura penale, che va sottolineato, al momento non sono state ravvisate. 
 
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