Caso Balzerani: «La vittima è un mestiere», la procura apre un fascicolo sulle dichiarazioni dell'ex terrorista

Caso Balzerani: «La vittima è un mestiere», la procura apre un fascicolo sulle dichiarazioni dell'ex terrorista
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Martedì 20 Marzo 2018, 15:39 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 20:59

La Procura di Firenze, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati e senza ipotesi di reato, su alcune dichiarazioni rilasciate dall'ex terrorista Barbara Balzerani, condannata a sei ergastoli, nel corso di un incontro al Centro popolare autogestito (Cpa) di via Villamagna, che ha sede in una struttura di proprietà comunale occupata abusivamente. È stata la Digos a trasmettere in Procura un'informativa sulla vicenda. Barbara Balzerani, che fu dirigente della colonna romana delle Brigate rosse e componente del commando che organizzò il rapimento del leader democristiano Aldo Moro il 16 marzo 1978, è stata ospite del centro sociale Cpa di Firenze Sud, per presentare il suo libro «L'ho sempre saputo», pubblicato dalla casa editrice Derive&Approdi, venerdì scorso, giorno del quarantesimo anniversario della strage di via Fani.

In quella sede Balzerani ha detto frasi che hanno suscitato indignazione. «C'è una figura, la vittima, che è diventato un mestiere, questa figura stramba per cui la vittima ha il monopolio della parola - ha affermato tra l'altro la ex brigatista - Io non dico che non abbiano diritto a dire la loro, figuriamoci. Ma non ce l'hai solo te il diritto, non è che la storia la puoi fare solo te».

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