La Commissione ha autorizzato l'Italia a triplicare, per gli allevatori delle zone colpite dal terremoto, le risorse nazionali che completano il pacchetto di aiuti europei all'allevamento approvato lo scorso luglio.
I 35 milioni di fondi nazionali non saranno considerati aiuto di Stato, né conteggiati nel deficit strutturale. «Verranno pagati con procedure semplici e senza costi per le imprese», spiega una nota del Ministero che aggiunge dettagli sulla consistenza dell'aiuto: si tratta di «400 euro a capo bovino e 60 euro per ovino posseduti prima del terremoto. Sono previsti aiuti anche per il settore suinicolo e per quello equino». Si tratta di un «primo passo - ha detto Martina ai giornalisti - e abbiamo condiviso con il commissario Hogan la necessità di lavorare con il resto della Commissione perché una parte del budget» del Fondo di solidarietà contro le calamità «sia dedicata alla ricostruzione agricola».
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