Stefano Leonetti, 58 anni, questa notte stava dormendo nella sua casa di piazza Sagnotti, ad Amatrice. Qui nel 2009 con il terremoto dell'Aquila una casa vicina è stata dichiarata inagibile. Sono stati eseguiti i lavori e i proprietari sono tornati in quella villa.
«Stanotte ho sentito un boato, sono rimasto prigioniero, ma la mia casa ha tenuto - ha detto - Poi sono riuscito ad uscire con le mie forze. Le case vicine, malgrado i lavori di consolidamento anti sismico, si sono frantumate come un castello di carte». Solo in questa piazza, in una zona non centrale, il conto tra vittime e dispersi è di una decina di persone.
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