Vendevano droga e farmaci online, oscurati 10 siti: malori per 80 giovani clienti

3 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Dicembre 2013, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 19:16
Dieci siti internet che vendevano su tutto il territorio nazionale stupefacenti, anabolizzanti e farmaci per curare alcune disfunzioni, tutti nocivi per la salute e per i quali prevista la valutazione di un medico, sono stati oscurati dall'Autorit giudiziaria di Roma. L'operazione dei Nas, in stretta collaborazione con l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha appurato che oltre 80 giovani che avevano assunto queste droghe erano stati ricoverati d'urgenza e sottoposti a cure intensive per curare gli effetti fortemente tossici causati dal loro consumo.



Tra i prodotti venduti, tutti nocivi per la salute, le cosiddette Nuove sostanze psicoattive, chiamate anche 'smart drugs' o 'droghe nascoste', inserite nella Tabella degli stupefacenti, di moda tra i giovani e meno giovani che ricorrono a internet per acquistarle. L'operazione ha visto la collaborazione del Sistema Nazionale di Allerta Precoce del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.



Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce del DPA, già dal 2011 provvede al monitoraggio dei siti che commercializzano sostanze stupefacenti. Grazie a questa attività in questi anni è stato possibile individuare circa 500 pagine web (in lingua italiana e/o con server ubicato in Italia) su cui venivano riportati annunci e offerte di vari tipi di droghe. il 64% di questi siti è stato definitivamente chiuso o bloccato in modo tale che nessuno vi possa più accedere per l’acquisto di sostanze pericolose per la salute.



Le principali sostanze identificate che venivano vendute online sono state cannabinoidi sintetici (JWH018,JWH122,JWH250) catinoni sintetici, ecstasy, ketamina, ma anche droghe "tradizionali" come cannabis, eroina e cocaina. Rimane grande anche il problema della vendita online di farmaci che richiedono prescrizione medica.



Spesso, la vendita di sostanze stupefacenti viene mascherata tra la vendita di oggettistica per la casa, per il giardino, per la musica, e questo crea grandi problemi per la loro identificazione, per il controllo da parte delle Forze dell'Ordine ma anche per quello dei genitori che difficilmente possono riconoscere la pericolosità di questi siti. Un'altra tecnica di "mascheramento" è quella di vendere le sostanze stupefacenti come molecole per la ricerca scientifica attraverso siti che promuovono finte aziende di ricerca e che in realtà sono solo coperture per il traffico e lo spaccio di droga. Queste aziende frequentemente trovano origine in Cina.



Attraverso il monitoraggio del web è possibile capire in quale direzione si muove la domanda di nuove droghe tra i consumatori, quali sono i loro "gusti" e le loro preferenze e, di conseguenza, permette di individuare come si potrà muovere il mercato e una attenta analisi di marketing delle nuove sostanze nel futuro prossimo. Ciò è utile per attivare precocemente azioni di prevenzione per meglio indirizzare i controlli delle Forze dell'Ordine necessari per impedire la circolazione di queste droghe sul territorio.



Proprio in relazione alla comparsa di queste nuove droghe, l’Italia si è dotata di uno specifico piano di azione sulle nuove sostanze psicoattive (primi in Europa) presentato alla fine di settembre dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin che, successivamente ha dato origine ad una serie di corsi di formazione specialistici per operatori sanitari dei pronti soccorsi e dei laboratori delle forze dell’ordine finanziati e realizzato dal DPA in tutta italia e in collaborazione con oltre 150 centri collaborativi.