Nell'udienza di ieri sono state ascoltate, fra le altre, le testimonianze del fratello e della cognata della vittima, con i quali i rapporti non erano idilliaci. La donna ha spiegato di aver visto spesso giovani stranieri andare e venire dalla casa del cognato. Ma nel suo racconto è caduta anche in contraddizione, perché ha detto che la notte dell'omicidio dormiva, mentre quando era stata interrogata dai carabinieri aveva detto di aver sentito un’auto allontanarsi. Dettagli che cambiano poco il quadro, con i pesanti indizi raccolti dagli inquirenti a carico di Soussou, fermato a Empoli il 17 febbraio. «Abbiamo trascorso il capodanno insieme e deciso di lasciarci, io sarei andata in Bulgaria, lui a Empoli», ha raccontato l'ex compagna che ha descritto la loro relazione. Turbolenta. E violenta.
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