Per molti è sempre e solo una questione di soldi e di possibilità. «C'è chi viaggia su AirForceone e chi su un binario unico rimettendoci la vita», «un Jazz e un intercity, quelli che prendiamo noi studenti per risparmiarci sopra quei quattro becchi», scrive Niccolò. Sintesi amara quella di Massimo. «Non è un paese per pendolari». Qualcuno, però, invita a puntare l'attenzione sul sistema di controllo. «E oltre il binario i sistemi di controllo da chi e come vengono gestiti? Non riduciamo tutto al binario».
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