Scontri Palermo-Lazio: 8 arresti. Il questore: agguato di matrice ideologica

Scontri Palermo-Lazio: 8 arresti. Il questore: agguato di matrice ideologica
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Lunedì 11 Aprile 2016, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 14:49

Sono otto i soggetti arrestati per rissa aggravata dopo gli scontri di ieri pomeriggio fra tifosi palermitani e laziali in via Libertà, a Palermo. In manette sono finiti 4 palermitani e 4 romani. Denunciato anche il giovane, ricoverato a Villa Sofia con la mascella fratturata, che è stato colpito a calci mentre si trovava per terra. Gli arrestati, ha sottolineato il questore Guido Longo, «sono tutti volti conosciuti alle forze dell'ordine per piccoli reati».

«Scortavamo la tifoseria laziale e la nostra presenza in loco - ha aggiunto il questore - ci ha permesso di intervenire subito. Possiamo parlare di un agguato a tutti gli effetti da parte dei palermitani. I laziali erano arrivati alle 13 all'aeroporto ed erano al Bar Aluja per pranzare». Il questore non ha escluso che la rissa sia stata organizzata «prima» e non «scoppiata per caso». Gli investigatori hanno già arrestato uno degli aggressori che ha preso a calci il tifoso palermitano in via Libertà, gli altri sono in corso di identificazione.   

«Dietro gli scontri di ieri in via Libertà c'è una matrice ideologica. I quattro palermitani arrestati fanno tutti parte dei centri sociali, la partita è stato solo un pretesto per uno scontro con la tifoseria laziale». A dirlo è il questore di Palermo Guido Longo a margine di una conferenza stampa sulla rissa fra tifosi palermitani e laziali prima del match di ieri sera allo stadio Renzo Barbera. Otto i soggetti, quattro palermitani e quattro romani, arrestati con l'accusa di rissa aggravata. I palermitani arrestati «sono tutti appartenenti ai centri sociali Ex Karcere e Anomalia - ha aggiunto il questore - Due i loro sono già stati denunciati più volte per le vicende che hanno coinvolto il centro Anomalia».

Tra i fermati in occasione degli scontri di Palermo e che hanno visto protagonisti alcuni tifosi della squadra di casa e quelli della Lazio, vi sono anche tre dei supporter che erano già stati denunciati per i disordini avvenuti a Formello nel post-derby. Per quei fatti, tra l'altro, erano stati anche emessi due «avvisi orali» del Questore di Roma. L'applicazione della misura di prevenzione, informa al Questura di Roma, «si inquadra nell'ambito di una strategia volta ad isolare i facinorosi ed a disarticolare la loro capacità di fare proselitismo negativo soprattutto fra i giovani».

I centri sociali palermitani, invece, contestano la matrice ideologica. «Questa visione è frutto di una ricostruzione parziale e inesatta - spiegano dal centro Anomalia - Il loro impegno sociale corre sul binario parallelo della loro frequentazione e del loro tifo nella curva Nord inferiore dello stadio di Palermo. Ogni fuga in avanti giornalistica - prosegue la nota - non rappresenta altro che il tentativo mediatico di abbellire notizie e trasformarle in ciò che queste non sono. Diffidiamo, dunque, questura e giornalisti ad accostare questioni assolutamente distanti tra loro: la presunta matrice politica deve lasciare spazio alla reale natura dei fatti e cioè alla dinamica ultras da cui tutto è scaturito. I fermati di ieri pomeriggio sono attivisti del Centro sociale Anomalia, vero. Ovvio che noi, altri militanti del centro sociale, siamo al loro fianco. Aspetteremo i dovuti sviluppi della vicenda».