Sciopero dei taxi contro Uber: confermata giovedì protesta auto bianche

Sciopero dei taxi contro Uber: confermata giovedì protesta auto bianche
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Mercoledì 22 Marzo 2017, 20:42 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 08:59

I sindacati dei taxi che hanno indetto lo sciopero per domani dalle 8 alle 22 confermano lo stop a livello nazionale delle auto bianche. «Prendiamo atto della buona volontà del governo di ripristinare il rispetto delle regole nel settore contrastando l'abusivismo ma non ci sono le garanzie per dare tranquillità alla categoria», spiega Alessandro Atzeni della Uiltrasporti. 

Momenti di tensione comunque tra alcuni tassisti e i rappresentanti sindacali sullo sciopero al termine dell'incontro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Un tassista ha urlato contro un sindacalista: «è tutto lavoro che regaliamo ai nuovi soggetti: c'è un tavolo aperto e abbiamo avuto mesi di tempo per fare una nostra proposta». Dopo un acceso diverbio c'è stata anche una colluttazione sotto al ministero a via Nomentana.


«Come concordato il 21 febbraio è stato presentato oggi al Mit alle Associazioni rappresentative del settore Taxi una bozza dello schema di decreto interministeriale Mit concertato con il Mise per misure 'tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio noleggio con conducente o, comunque, non rispondenti ai principi ordinamentali che regolano la materià». Lo si legge in una nota del Mit. Dopo la decisione di confermare lo sciopero da parte delle sigle sindacali, due conducenti di auto bianche sono venuti alle mani, divisi dopo pochi secondi da alcuni colleghi e dalle forze dell'ordine presenti. La colluttazione è iniziata perché uno dei tassisti aveva invitato gli altri a non scioperare.

L'incontro è stato aperto dal Ministro Graziano Delrio e in seguito condotto dal Vice Ministro Riccardo Nencini. Il decreto, atteso dal 2010, affronta le competenze regionali e comunali in materia, le diverse disposizioni per i due servizi di taxi e noleggio con conducente, e prime regolazioni per l'utilizzo degli strumenti tecnologici. Le associazioni hanno apprezzato il metodo di lavoro e si sono riservate di presentare osservazioni entro dieci giorni.

Per quanto riguarda la riforma del settore, si attende l'approvazione della legge Concorrenza in cui è inserita la delega. I Ministeri stanno già lavorando alle proposte per il decreto legislativo, che potranno essere sottoposte al settore una volta definita la delega. Erano presenti al tavolo le sigle: Unica Taxi Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taxi, Federtaxi-Cisal, Taxi Fast-Confsal, Usb Taxi, Unimpresa, Satam-Cna, Uti, Tam/Acai, Uri-Taxi, Uri, Legacoop, Claai, Confartigianato, Casartigiani, Fita-Cna, Confcommercio, Confcooperative, Mit Movimento Italiano Tassisti.


 

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