Sciopero, oggi giornata di caos dai trasporti alle scuole

Sciopero, oggi giornata di caos dai trasporti alle scuole
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Venerdì 27 Ottobre 2017, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 10:42

Un venerdì a rischio caos. Dai trasporti alle scuole, dalla sanità alla raccolta dei rifiuti, lo sciopero generale potrebbe creare disagi in ogni settore. La protesta che riguarda tutta Italia è stata indetta da una serie di sigle di sindacati di base: Sgb, Cub, Si Cobas, Usi-Ait e Slai Cobas. Tra le richieste dei lavoratori che oggi decideranno di incrociare le braccia c'è il rinnovo dei contratti pubblici, l'innalzamento dell'età pensionabile, l'opposizione al Jobs Act, alle politiche di spending review che pesano sui dipendenti della pubblica amministrazione e alla Buona scuola. La mobilitazione coinvolge i lavoratori di ogni comparto, sia pubblico che privato.

I MEZZI PUBBLICI
Dopo l'intervento del ministro dei Trasporti Delrio, lo sciopero è stato ridotto dalle 24 alle 4 ore. Metro, autobus e tram a rischio dalle 9 alle 13 e così pure i mezzi di Roma Tpl. Sulla rete Atac e su quella dei bus periferici in quella fascia oraria potrebbero versificarsi interruzioni e disagi. Per facilitare gli spostamenti, l'amministrazione ha deciso di disattivare i varchi delle Zone a traffico limitato diurne in centro ed a Trastevere. Potranno dunque passare anche i veicoli sprovvisti di permesso. Già ieri i passeggeri della metro A protestavano per le corse saltate e le lunghe attese. Nello stesso orario, dalle 9 alle 13, si potranno fermare anche i treni (Fs e Italo). Sarà assicurato il collegamento fra Roma Termini e l'aeroporto di Fiumicino.

E per i treni regionali il programma di circolazione potrà essere modificato. Le Frecce Trenitalia viaggeranno regolarmente - assicura Ferrovie dello Stato - e sugli altri treni sono previste lievi ripercussioni. I voli potrebbero subire qualche cancellazione dalle 10 alle 14.
La protesta rischia di farsi sentire anche sul fronte dei rifiuti, con un'adesione allo sciopero attesa anche nelle partecipate, Ama compresa. «In base a precedenti casi del genere - spiega l'azienda - si prevede un'incidenza limitata sull'erogazione complessiva dei servizi aziendali». Saranno però garantiti servizi minimi essenziali: pronto intervento a ciclo continuo, raccolta pile farmaci e siringhe abbandonate, pulizia mercati, raccolta rifiuti nelle case di cura e negli ospedali. Lo sciopero non risparmia nemmeno i funerali, possono aderire anche gli operatori del settore funerario.

Possibili disagi anche negli uffici pubblici e nelle scuole, dai nidi alle materne passando per le statali e fino al mondo universitario e della Ricerca. E ancora la sanità, la logistica e il trasporto merci con i lavoratori di questo comparto che dopo le proteste nei singoli magazzini dislocati in provincia raggiungeranno il centro di Roma. Negli ospedali e nelle strutture sanitarie - come prevede la legge - saranno garantiti i servizi essenziali e le urgenze.

LE MANIFESTAZIONI
Le sigle sindacali hanno organizzato una manifestazione dalle 10,30 davanti al ministero dello Sviluppo Economico in via Molise, 2 (angolo via Veneto). Delegazioni protesteranno anche davanti al ministero dell'Economia e delle Finanze, e a quello delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nella piazza anche le vertenze strettamente romane. E' il caso di Roma Multiservizi, la municipalizzata partecipata al 51% di Ama al centro di un cambio di appalto contestato.
 

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