Saronno, le morti in corsia, l'avvocato di un'infermiera: «In quell'ospedale accadeva di tutto»

Saronno, le morti in corsia, l'avvocato di un'infermiera: «In quell'ospedale accadeva di tutto»
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Lunedì 12 Dicembre 2016, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 10:54
«Quanto accaduto è stato possibile perché in quell'ospedale la situazione era totalmente fuori controllo. Succedeva di tutto ma poteva essere bloccato molto prima». Lo ha detto all'Ansa l'avvocato Carlo Basilico, legale rappresentante dell'infermiera Clelia Leto che con una denuncia querela depositata in Procura a Busto Arsizio (Varese), ha dato il via alle indagini sulle morti sospette in corsia al pronto soccorso di Saronno (Varese).


Intanto è stato interrogato in mattinata Paolo Valentini, il direttore del presidio ospedaliero di Saronno (Varese), indagato per omessa denuncia e favoreggiamento nell'ambito dell'inchiesta su morti sospette in corsia al pronto soccorso di Saronno (Varese). L'inchiesta ha portato in carcere Leonardo Cazzaniga, il viceprimario del reparto di emergenza accusato di aver ucciso volontariamente quattro pazienti, e l'amante Laura Taroni, l'infermiera arrestata con l'accusa di aver ucciso suo marito, in concorso con Cazzaniga. Valentini è arrivato in Procura a Busto Arsizio (Varese) per essere sentito dal Procuratore Capo Gianluigi Fontana e dal sostituto Cristina Ria, titolari del fascicolo, accompagnato dal suo avvocato Renato Mantovani.
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