Roma-Feyenoord: Barcaccia danneggiata, gli olandesi donano 100mila euro per il restauro

Roma-Feyenoord: Barcaccia danneggiata, gli olandesi donano 100mila euro per il restauro
di Alessandro Tittozzi
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Venerdì 11 Dicembre 2015, 16:44 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 12:32
A febbraio la devastazione, oggi la donazione. A distanza di 10 mesi dagli atti vandalici degli hooligans olandesi ai danni della Barcaccia di Piazza di Spagna, in occasione di Roma-Feyenoord, sono in arrivo centomila euro dai Paesi Bassi per restituire alla città due fontane storiche: fontana delle Api e fontana nei giardini di viale Tiziano. Dopo le scuse ufficiali arrivate da Amsterdam subito dopo le incivili rappresaglie degli ultras orange nel centro di Roma, ecco il primo passo concreto per restituire alla città eterna le sue bellezze. A donarli a Roma Capitale l'associazione Salviamo La Barcaccia e la società di restauro Koninklijke Woudenberg, con una convenzione firmata oggi ai Musei Capitolini dal sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce, da Louis Camps per la Koninklijke Woudenberg e da Angela Mannaerts, dell'associazione Salviamo La Barcaccia.

Le due fontane, scelte dai donatori in accordo con la Sovrintendenza, sono legate per motivi diversi al monumento di piazza di Spagna, opera di Pietro Bernini. Quella delle Api, a piazza Barberini, angolo via Veneto, è stata progettata infatti dal figlio Gian Lorenzo, che lavorò anche alla Barcaccia, mentre la primonovecentesca fontana nei giardini di viale Tiziano, copia delle "Fontane Oscure" di Villa Borghese realizzate attorno al 1620, "è stata danneggiata da un albero, così come la reputazione del nostro popolo è stata danneggiata dopo gli atti di piazza di Spagna", ha dichiarato Mannaerts, parlando di un "gesto di riparazione".

A gennaio, spiegano dalla Sovrintendenza, avrà inizio la fase progettuale, mentre la fine dei lavori è prevista entro novembre 2016. "Quell'atto vandalico si è trasformato immediatamente in un episodio di grande solidarietà e amicizia tra Roma e gli olandesi - ha commentato Presicce - che da subito hanno mostrato indignazione e dissenso rispetto all'episodio. Roma considera da sempre il suo patrimonio un bene universale, di cui i cittadini romani sono custodi. Siamo contenti di ricevere risorse per tutelare e valorizzare questo patrimonio". Per Camps, invece: "il nostro impegno è nato da una conversazione nella mensa della società dopo i fatti di febbraio, in cui abbiamo deciso di fare qualcosa. È un esempio di come un evento negativo può essere trasformato in un progetto molto positivo".