Rifiuti, in arrivo i cassonetti interrati: si parte da Tiburtino e viale Libia

Rifiuti, in arrivo i cassonetti interrati: si parte da Tiburtino e viale Libia
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Domenica 3 Agosto 2014, 12:55
​Villaggio Olimpico, Tiburtina e quartiere Africano. Ecco le prime zone dove verranno installati i cassonetti interrati, necessari per riportare decoro in una citt troppo spesso soffocata dai sacchetti in strada.

E per eliminare, o quanto meno diminuire, il fenomeno del rovistaggio per mano dei nomadi, pronti poi a rivendere gli scarti trovati nell’immondizia. Nei giorni scorsi c’è stato un vertice preliminare tra Ama e II Municipio per individuare le vie più idonee al cambiamento e per tirare giù una prima mappatura. Sono state già individuate le strade dove poter iniziare i lavori (dopo l’estate) e completare le opere tra fine anno e inizio 2015.



LA MAPPA

Il Villaggio Olimpico – che ha ancora tanto spazio a disposizione – è una certezza. L’isola ecologica dovrebbe sorgere tra via degli Olimpionici e la zona circostante piazza Grecia. Per la Tiburtina, dopo uno studio accurato, si è parlato della stazione. Anche lì, essendo una area molto vasta, c’è la possibilità di montare i cassonetti a scomparsa. Infine, viale Libia. L’area preposta è stata individuata in via Boito, strada lunga e ricca di rientranze ideale per la sperimentazione che in città, al momento, è stata fatta soltanto in via della Villa in Lucina a San Paolo.



I nuovi contenitori funzioneranno in questo modo: al loro interno sarò posizionato un cip che dirà al camion che passa per la raccolta se il cassonetto è pieno oppure no. Saranno pensati per la differenziata, dunque umido, carta e vetro là dove non c’è ancora il porta a porta. «Un sistema – spiega il presidente del Municipio Giuseppe Gerace – che eviterà di assistere a quelle scene indecorose di bottiglie e sacchi a vista, di cassonetti stracolmi ma anche di persone che rovistano e sporcano». L’ad e presidente di Ama Fortini ha spiegato che bisogna fare «molto uso delle isole ecologiche: ce ne vogliono almeno 100, per averle più vicine all'utenza domestica e commerciale. Se sono distanti, i centri non vengono utilizzati». Il presidente però deve incassare la polemica di Gerace. «Proprio poche ore fa ho saputo che l’Ama ha tolto dal mio Municipio del personale, 15 operatori sul territorio. E’ una cosa antipatica, non mi sta bene anche perché è stato fatto senza alcun preavviso. Spero che Fortini intervenga subito».
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