Renzi in Calabria: «In prima fila con i giudici e per sconfiggere la criminalità»

Matteo Renzi con il sindaco di Reggio Calabria , Giuseppe Falcomatà
4 Minuti di Lettura
Sabato 30 Aprile 2016, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 23:45

Il Patto per la Calabria e per Reggio Calabria sono stati firmati oggi nella sala dei Bronzi di Riace del Museo archeologico nazionale, di cui stamattina viene inaugurato il nuovo allestimento. I patti sono stati siglati dal premier, Matteo Renzi, dal presidente della Regione, Mario Oliverio, e dal sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà. Renzi è poivolato a Catania per firmare il Patto per il Sud con il sindaco Enzo Bianco.

«Oggi, proprio dal Museo di Reggio Calabria, dobbiamo dare spazio all'Italia che vuole dire sì e vuole guardare al futuro», ha detto il premier nel corso del suo discorso al Museo di Reggio Calabria. «Se i Bronzi di Riace fossero altrove rispetto al Museo di Reggio Calabria non avrebbero lo stesso significato che hanno in questo luogo che racconta una storia millenaria. Per questo motivo - ha aggiunto - dobbiamo impegnarci per creare collegamenti a questo Museo e le strutture necessarie per incrementare i visitatori. Questa è la sfida che ci attende».

«Il Museo archeologico di Reggio Calabria è stato aperto. C'è un direttore scelto con una competizione internazionale. Adesso, però, bisogna correre», ha continuato il premier. «Noi faremo di tutto - ha aggiunto - per creare un collegamento tra la bellezza di questa città e quella della Calabria. Di fronte a tanta bellezza non è possibile che questa struttura sia sotto i 200 mila visitatori all'anno. Servono interventi specifici e puntuali».

«Noi possiamo farcela a condizione che non facciamo solo l'elenco delle cose che non vanno e ci mettiamo tutti insieme a lavorare e a fare. I soldi ci sono», ha sottolineato ancora il premier.

«Tutti insieme per i prossimi due anni mettiamo da parte le polemiche e lasciamole ai professionisti del no. Dico solo basta a chi racconta il Sud come un luogo dove va tutto male. A questi io dico di provare a dire per una volta sì», ha affermato poi Renzi. 

«Dobbiamo riuscire a continuare la battaglia contro la criminalità perché questa non è ancora vinta. Ecco perché noi siamo in prima fila con i giudici e con le forze dell'ordine per sconfiggere ogni forma di criminalità», ha detto ancora il premier.

«Domani 1 maggio ci riuniremo a Palazzo Chigi e il Cipe assegnerà 3,5 miliardi di fondi: 2,5 alla ricerca e un miliardo alla cultura», ha annunciato poi Renzi.

«Negli ultimi 10 anni l'Italia non è cresciuta anche perché non ha spesa i fondi Ue, ed è uno scandalo vergognoso avere buttato soldi nostri, avere sprecato nostre risorse», ha sottolineato ancora il premier.

«Solamente dopo aver affrontato tutte le questioni delle infrastrutture aperte potremo affrontare il tema del Ponte sullo Stretto. E poi ci sarà la questione della banda larga», ha rilevato ancora Renzi confermando che a dicembre verrà inaugurata la Salerno-Reggio Calabria. «A fine luglio faremo un sopralluogo sulla Salerno-Reggio Calabria e il 22 dicembre ci sarà l'inaugurazione, così come avevamo annunciato. In occasione del sopralluogo - ha aggiunto - affronteremo anche la questione dei lavori della statale 106».

«In Italia abbiamo degli straordinari banchieri ma abbiamo troppi banchieri. Bisogna avere il coraggio di dire che le banche devono fare il processo di accorpamento. Non è possibile che in ogni Comune ci sia una banca e consiglieri di amministrazione e poltrone. Vogliamo meno banchieri e più credito a imprese, famiglie e giovani che vogliono investire senza pensieri», ha sottolineato ancora il premier.

«I politici che cambiano squadra di calcio per prendere due voti in più, io non li voterei. Io sono sempre stato della Fiorentina», ha detto ancora Renzi facendo poi i complimenti al Crotone per la promozione in serie A. «Voglio fare un grande in bocca al lupo al Crotone che ha conquistato la serie A». «Per questa conquista ha dato una mano un fiorentino che è Capezzi e che prima o poi ci riprenderemo», ha quindi scherzato il premier riferendosi al centrocampista 21enne della squadra calabrese in prestito dalla Fiorentina.
 
Museo rinnovato si presenta con 4 livelli di esposizione permanente (il piano terra era stato inaugurato dall'ex Ministro Bray, con il trasferimento dei Bronzi di Riace dalla sede del Consiglio Regionale della Calabria, al Museo nel 2013) e circa 200 vetrine, i cui reperti spaziano dal Paleolitico alla tarda età romana. Il direttore, Carmelo Malacrino, che ha assunto le funzioni dal primo ottobre 2015, ha deciso di arricchire l'offerta anche con un grande mosaico con scena di palestra, del II-III secolo a.C., ritrovato sotto Palazzo Guarna, sul lungomare di Reggio Calabria, e rimasto fino ad oggi nei depositi del Museo.

Con il nuovo allestimento, nella giornata del primo maggio maggio sarà possibile visitare anche la necropoli ellenistica scoperta con i lavori di costruzione dell'edificio nel 1932, su progetto dell'architetto Marcello Piacentini. Saranno infatti i volontari del Touring Club Italiano ad accompagnare i visitatori. Anche domenica primo maggio l'ingresso sarà gratuito perché in coincidenza con l'iniziativa Mibact una #domenicalmuseo, che prevede l'entrata libera in tutte le aree archeologiche e i musei italiani. I costi dell'ingresso saranno di 8 euro per l'intero, 5 euro il ridotto. Ogni mercoledì, invece, in promozione, i biglietti costeranno di meno, 6 euro l'intero e 4 euro il ridotto.

«È una nuova immagine del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria - dichiara il direttore Carmelo Malacrino - quella che offriremo dal 30 aprile in poi. Un museo che si apre all'area dello Stretto, nel cuore del Mediterraneo, storico crocevia di culture e tradizioni. Al MArRC l'archeologia si tradurrà in curiosità e suggestioni, accompagnando i visitatori nell'affascinante storia dell'antichità calabrese. Con uno sguardo al futuro e ad eventi e mostre di livello internazionale. Un luogo vitale e inclusivo, in cui tutti i calabresi possano ritrovare le loro radici identitarie. L'auspicio è di dare inizio a una nuova avventura da vivere insieme per conoscere, raccontare e trasmettere una grande storia». 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA