Ieri si era riunito il tavolo tecnico convocato dal commissariato del governo di Trento. Le due strade su cui si punta sono il proseguimento delle perlustrazioni nelle montagne vicino a Riva del Garda e il controllo delle telecamere di stazioni ferroviarie e dei bus. Un nuovo tavolo di coordinamento è stato intanto già programmato per il 22 febbraio, per fare il punto sull'esito delle ricerche e per decidere quali piste di ricerca privilegiare. Polizia, unità cinofile, soccorso alpino e vigili del fuoco proseguono, anche con droni, nel setacciare le zone di montagna nei dintorni di Riva del Garda, dove l'adolescente viveva in settimana e frequentava il liceo classico, per tornare a casa a Tione il sabato e domenica.
Si tratta di luoghi particolarmente familiari per lo studente, appassionato di storia della Grande guerra, che percorreva volentieri i sentieri che riportano tracce di quel periodo e che proprio il pomeriggio del 16 febbraio aveva detto alla madre che sarebbe andato a fare una passeggiata.
Una chiamata delle 15.30, che al momento è diventata l'ultima notizia che si ha del ragazzo, visto che poi il suo cellulare risulta spento dalle 16 della stessa giornata e che non ha fatto ritorno a Tione. L'altra strada che il coordinamento del tavolo tecnico ha deciso di seguire è quella del controllo delle telecamere delle grosse vie di comunicazione, quali quelle di ferrovie e bus, per verificare se l'adolescente abbia utilizzato dei mezzi per allontanarsi dalla cittadina sul lago di Garda.
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