Napoli, trova un portafogli con 250 euro e lo consegna: bimbo di 11 anni nominato vigile onorario

Napoli, trova un portafogli con 250 euro e lo consegna: bimbo di 11 anni nominato vigile onorario
di Tonia Limatola
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Mercoledì 1 Giugno 2016, 18:02 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 10:06
Trova un portafogli con 250€ in contanti e lo consegna alla polizia municipale. E' successo a Giugliano. Il bimbo di 11 anni diventerà vigile onorario. Si chiama Luigi Palma e solo ieri sera è stato individuato, dopo la consegna veloce del piccolo tesoro poco dopo mezzogiorno. «Ho trovato questo», aveva detto consegnando il portafogli ai vigili e poi rivolto agli amici con i quali era in compagnia, aveva chiarito: «L'ho consegnato alla polizia». Poche battute e, poi, il bimbo, più o meno sugli 11 anni, magrolino e scuro di capelli era sparito nel nulla pedalando sulla sua bici. Il suo gesto straordinario ha consentito ad una 50enne originaria di Giugliano- ma da anni residente a Botticino, piccolo comune del Bresciano - di recuperare 250€, documenti e un borsellino che per lei valeva più del contenuto stesso essendo un caro ricordo della madre.

L'amministrazione comunale era già sulle sue tracce per assegnargli un premio: diventerà vigile onorario. «È un piccolo giuglianese che dà il buon esempio e ci auguriamo diventi un modello di buone pratiche di convivenza civile non solo per i suoi coetanei», dice il sindaco Antonio Poziello. Poi, in serata si é presentato al comando dei vigili col papà operaio, ancora in abiti da lavoro. «Non siamo ricchi, io lavoro saltuariamente come elettricista e Luigi avrebbe potuto pensare di comprare delle cose per sè- dice il papà Antonio, 33 anni - Non l'ha fatto, è stato un bimbo corretto. Sono molto orgoglioso di lui». Luigi frequenta la prima media alla scuola Giambattista Basile, a pochi passi dove ieri stava pedalando con i suoi amici. Sono orgogliosi anche la mamma Elena e il fratellino Francesco. Luigi è un bravissimo ciclista, una delle mascotte del gruppo CicloPasseggiando Giugliano e gioca anche a calcetto. Studia con profitto. Insomma, un modello da seguire per tutti gli adolescenti che, come in tante altre città, sono spesso protagonisti di scorribande sugli scooter e atti di vandalismo.

«Una storia commovente.
Il piccolo è stato splendido e la signora che è ritornata in possesso del suo borsellino era felicissima. Non finiva di farci complimenti per aver svolto il nostro dovere - dice Raffaella Pennacchio, che con il collega Marco Pinto, era in servizio sul corso Campano, a pochi passi dal Municipio. Ma come è successo? Era passato da poco mezzogiorno quando i due agenti della polizia municipale sono stati avvicinati mentre pattugliavano la zona. Il bimbo ha consegnato il portafogli e poi si è dileguato. «Un incontro di pochi attimi», dicono gli agenti municipali. Dopodiché in ufficio la verifica dei documenti e il giro interminabile di telefonate per risalire alla proprietaria del borsellino. Impresa non semplice visto che nel taschino c'era solo il tesserino del codice fiscale. Nessun altro documento di riconoscimento. Fondamentali invece una serie di bigliettini con l'indirizzo di una trattoria "Capri" vicino Brescia, della stessa catena di un locale napoletano. I vigili hanno chiamato prima a Napoli e poi al numero del locale, di cui la signora Rosa Moschetti e il marito chef poi sono risultati essere soci, e così sono riusciti ad avere il suo numero del cellulare. Da lì in poi è stato facile rintracciare la donna che è arrivata al comando nel giro di pochi minuti. «Avevo un'altra idea dei vigili, ma devo ricredermi e lo racconterò a tutti per migliorare la vostra reputazione», avrebbe raccontato la donna che ha elogiato il lavoro dei due agenti. «Ci ha fatto piacere rintracciare il bambino per tributargli il giusto riconoscimento per il gesto che ha compiuto e girare a lui parte degli elogi che abbiamo ricevuto per il nostro lavoro», dice il comandante Maria Rosaria Petrillo.
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