Foggia, il Comune non ha soldi per lo Scuolabus: il sindaco accompagna gli scolari con la Panda

C’è chi va scuola in bus, chi in tram, chi in macchina con mamma o papà. In Puglia, a Zapponeta, piccolo paese di 3 mila anime in provincia di Foggia, gli scolari hanno e mettono una marcia in più. Infatti a farli arrivare puntali in classe ogni mattina ci pensa un accompagnatore d’eccezione: il sindaco. Che si chiama Vincenzo D’Aloisio ha 47 anni, è agronomo e agricoltore e ha molto a cuore il suo comune. Che è il più indebitato d’Europa: ha i conti in rosso dal 2012, con 17 milioni di euro di debiti. Quindi niente soldi per pagare uno scuolabus.  Per questo da quando sono iniziate le lezioni, ovvero dal 14 settembre non ha mai sgarrato e alle 8,30 in punto va a prendere quattro alunni con la sua Panda (color panna e non rossa come quella tanto contestata all’ex sindaco di Roma Ignazio Marino). Tre vanno alle elementari, il quarto alle medie.  I loro genitori non possono accompagnarli, si alzano presto per andare a lavorare nei campi.

D’Aloisio che è padre anche lui, di due ragazze adolescenti di 12 e 15 anni, sa bene quanti sacrifici si fanno per i figli. Così li fa lui anche al posto degli altri. E si meraviglia di tanta curiosità. «Non capisco perché questa storia –si chiede- stia facendo così tanto scalpore: questa è la normalità, questo è un piccolo paese, ci conosciamo tutti, cerchiamo di fare il possibile per risolvere le cose. Il pulmino è una goccia nel mare di problemi che abbiamo». E sì perché al sindaco pugliese viene davvero naturale darsi da fare:  quando è stato eletto tre mesi fa non è stato con le mani in mano. Ha riunito tutti i consiglieri ma non per far la giunta:  insieme a loro e alle rispettive  mogli e fidanzate ha pulito da cima a fondo il Municipo. E ha assicurato che all’occorrenza avrebbe fatto pure il giardino. Quando si parla di buone pratiche.