Sono romane le prime tre donne generali dei carabinieri, i complimenti del ministro Pinotti

Sono romane le prime tre donne generali dei carabinieri, i complimenti del ministro Pinotti
di Ebe Pierini
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Giovedì 4 Maggio 2017, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 11:59

Dal grigioverde al nero. É cambiato il colore della loro uniforme ma sono rimasti immutati la passione e l'impegno con i quali ogni giorno si dedicano al loro lavoro. Sono le prime tre donne generali dei carabinieri, ex dirigenti superiori del Corpo Forestale dello Stato che, dopo l'accorpamento avvenuto lo scorso 1° gennaio, sono entrare a far parte dell'Arma dei Carabinieri.
 

 


Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha voluto incontrarle e augurare loro un lavoro proficuo nella loro nuova veste. In passato altre due donne erano divenute generali dei carabinieri ma provenendo dalla Polizia. Le tre generali, tutte romane, rivestono oggi incarichi delicati e di rilievo all'interno dell'Arma dei Carabinieri.

Rosy Patrone, dopo essere stata alla guida del comando forestale di Molise e Lazio ora è il capoufficio del personale, settore nel quale ha lavorato 18 anni. É lei che gestisce i 7.000 forestali che sono transitati nei carabinieri. Il 26 agosto del 2016, subito dopo il terremoto lei era tra le macerie di Amatrice a fornire il suo aiuto. “Un'esperienza molto forte dal punto di vista emozionale – racconta – Le immagini dei forestali che soccorrevano le persone colpite dal sisma fecero il giro del mondo ed io sono orgogliosa di rappresentarli. Da gennaio è avvenuto l'accorpamento con i carabinieri e, dopo un primo disorientamente iniziale, il personale ha risposto molto efficacemente”. 

Al vertice della Regione Carabinieri Forestale Lazio c'è Cinzia Gagliardi che ha ai suoi comandi 652 persone. Alle spalle ha esperienze professionali in Umbria e all'ispettorato generale di Roma. In passato è stata anche al vertice del comando regionale delle Marche. Anche lei era in prima linea quando avvenne l'alluvione di Senigallia e partecipò ai soccorsi. “Tutte le province del Lazio sono a vocazione forestale – spiega il generale – Il nostro compito è far sì che le aree di particolare pregio ambientale della nostra Regione vengano preservate e fruite in maniera corretta. Dobbiamo garantire l'equilibrio di un territorio reso precario da attacchi continui”.

Il generale Simonetta De Guz da Roma si è trasferita a Milano dove è alla guida del comando della Regione Carabinieri Forestale Lombardia. Un passato all'ufficio personale e all'ufficio studio e legislazione è arrivata nella capitale lombarda nel 2014. Oggi comanda 230 carabinieri forestali. É stata lei a coordinare tutto i forestali che hanno svolto servizio d'ordine ad Expo 2015. “Un periodo molto intenso ed emozionante – ricorda il generale – In Lombardia ci occupiamo di moltissime problematiche dalla gestione dei rifiuti agli illeciti in campo agroalimentare, dal traffico di cuccioli dall'est al bracconaggio anche ittico, all'abusivismo edilizio. Inoltre, assieme alla regione Lombardia stiamo portando avanti il progetto Life con fondi comunitari”.

“L'incontro con il ministro Pinotti è stato molto gradevole – racconta Rosy Patrone – Molto interessante nelle argomentazioni”. “É stata quasi una conversazione tra amiche – aggiunge Cinzia Gagliardi – Era molto interessata a conoscere le reazioni del personale dopo l'assorbimento. É stato importante per me incontrare la prima donna ministro della Difesa”. “Un dialogo molto stimolante – ha confermato anche Simonetta De Guz – Ho apprezzato la sua volontà di volerci incontrare e di affrontare insieme ogni problematica”. Tre donne, un primato. Tre generali che dovranno dimostrare come l'esperienza nella tutela dell'ambiente rappresenti ora un valore aggiunto all'interno dell'Arma dei carabinieri.

 

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