Ragazzini imbrattano a Pompei la strada che porta al Santuario di rifiuti e si filmano. Scoperti dai carabinieri, attraverso i video di sorveglianza, ammettono: «Abbiamo cominciato per gioco. Poi ci siamo fatti prendere la mano». Nella notte del 28 febbraio il gruppo ha rovesciato i sacchi dei rifiuti e divelto alcune fioriere sul corso principale di via Roma a Pompei, tanto da provocare danneggiamenti nonché rallentamenti alla circolazione stradale. Solo l’intervento della società incaricata del servizio di pulizia, disposto d’urgenza, ha portato al ripristino della situazione. I militari dell’Arma, agli ordini del capitano Andrea Rapone e del comandante Tommaso Canino, sono intervenuti provvedendo ad acquisire i filmati registrati dagli impianti di videosorveglianza della zona.
L’audizione di alcuni testimoni e l’analisi delle immagini hanno consentito ai carabinieri di identificare i componenti del gruppo: si tratta di 4 studenti minorenni di ritorno da una festa. Sentiti in caserma con le modalità previste dalle legge per la loro minore età, tutti hanno ammesso di aver partecipato al raid vandalico, spiegando che non volevano causare problemi, ma che dopo una notte di divertimento avevano cominciato a rovesciare i sacchetti per gioco. Poi si erano fatti prendere la mano, mentre uno di loro riprendeva la scena con una telecamera.
