«Uno stretto collaboratore che, con energia, passione ed entusiasmo - ricorda Borghi - ha dedicato i suoi anni migliori al nostro paese.
Il nostro è un ricordo commosso e ci stringiamo ai suoi genitori, alla compagna e a sua figlia. Senza di lui ci sarà un grande vuoto». Erano stati proprio i familiari, preoccupati perché Zago non aveva fatto rientro a casa e non riuscivano a mettersi in contatto con lui, a lanciare l'allarme. Borghi si era attivato anche con il consolato italiano e l'ambasciata. Erano partite le ricerche in Svizzera e il cellulare dell'ex sindaco era stato localizzato in una zona impervia. Nella stessa zona oggi, grazie a un miglioramento delle condizioni meteo, i soccorritori svizzeri sono riusciti a individuare il corpo.
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